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Confederations cup, iniziata a San Pietroburgo la quinta edizione di Football for Friendship

Torneo internazionale di calcio giovanile e progetto sociale organizzato da Gazprom

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L'Italia è rappresentata da due ragazzi delle giovanili della Delfino Pescara


Foto dei ragazzi a San Pietroburgo
http://www.mediafire.com/file/zt8nhbpawa2d0st/san_pietroburgo.zip
1_postiglione_canepari: da sinistra, Niccolò Postiglione e Alessio Canepari
2_gruppo: da sinistra, Luca D’Ulisse, Alessio Canepari, Niccolò Postiglione, Antonio Di Battista


Cartella foto Football for Friendship
http://media.footballforfriendship.com/

Iniziata a San Pietroburgo la quinta edizione di Football for Friendship, torneo internazionale di calcio giovanile e progetto sociale organizzato da Gazprom, partner ufficiale FIFA e del Campionato mondiale di calcio 2018.

Per l'Italia sono a San Pietroburgo, fino al 3 luglio, due ragazzi delle giovanili della Delfino Pescara: i dodicenni Alessio Canepari e Niccolò Postiglione hanno rispettivamente il ruolo di baby giornalista con il compito di raccontare, in inglese, l’avventura russa attraverso i canali social del torneo e di baby calciatore in campo come rappresentante dell’Italia. Sono accompagnati da Luca D’Ulisse, istruttore, e Antonio Di Battista, responsabile tecnico del settore giovanile della Delfino Pescara, squadra che ha militato in serie A nell'ultima stagione del campionato di calcio.

Il torneo raccoglie delegazioni provenienti da 64 Paesi di Europa, Asia, Africa, America del Nord e del Sud, unite dalle parole chiave che caratterizzano l'evento, quali amicizia, pace e uguaglianza, condivise da tutti i partecipanti.

«È un'esperienza stupenda, per i ragazzi e per noi - spiegano Luca D'Ulisse e Antonio Di Battista -. Si respirano entusiasmo e collaborazione, si sente il vero senso dello sport, come momento di crescita personale».

I partecipanti hanno il ruolo di ambasciatori dei valori del progetto. Le squadre sono organizzate in otto “Nazionali dell'amicizia” ognuna con ragazzi provenienti da Paesi diversi, per dimostrare sul campo di calcio che l'amicizia è possibile al di là del colore della pelle, del sesso, della fede religiosa e delle abilità fisiche. I giovani giornalisti lavorano nella sala stampa internazionale, affiancati da rappresentanti adulti dei mass media e direttamente dall'area degli eventi a San Pietroburgo raccontano la loro esperienza al mondo su tv e radio, realizzano i contenuti per il sito e per i social network, curano un quotidiano e preparano il materiale per i principali canali sportivi del mondo.

«Si respira un’atmosfera internazionale - raccontano Alessio Canepari e Niccolò Postiglione -. Siamo molto emozionati. Stiamo conoscendo ragazzi da tutto il mondo e condividendo con loro il campo di calcio e la sala media. Un'esperienza davvero unica».

Le delegazioni internazionali che hanno raggiunto San Pietroburgo vedono anche la partecipazione di rappresentanti dei Paesi membri, fra i quali alcune personalità ufficiali di federazioni e associazioni calcistiche, di programmi sociali internazionali, noti giornalisti, ma anche genitori, insegnanti e allenatori.

I giovani atleti stanno seguendo un ciclo di allenamenti, anche con la supervisione di famosi calciatori, immergendosi nello spirito dei valori del torneo. La tabella di marcia prevede, quindi, momenti di socializzazione e il torneo di calcio fra le squadre partecipanti, composte ognuna da ragazzi provenienti da tutto il mondo. Come da tradizione, i partecipanti al torneo assisteranno alla finale di un torneo dei grandi: quest'anno è la finale della FIFA Confederations Cup, nella nuova arena di San Pietroburgo, da 70mila posti.

 

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