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Serie B, il Frosinone si riprende la vetta

Il Perugia aggancia il Benevento in quarta posizione

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La Spal saluta per adesso la vetta della classifica.

I fatti dicono che, battuti in casa per 2-0 dal Frosinone nel match clou di questa trentaduesima giornata, gli estensi, dopo tre turni di gloria,  devono temporaneamente deporre la leadership per restituirla ai soliti, irriducibili ciociari. Intanto il Verona si difende in terza posizione, senza strafare: al "Bentegodi" non va oltre l’1-1 contro il Pisa che stasera è penultimo.

E un altro pareggio, oltretutto a reti bianche, è sufficiente al Perugia per agganciare il Benevento alle spalle degli scaligeri: ai biancorossi basta uno 0-0 in quel di Carpi per incollarsi a quota 48 punti ai sanniti, che sono andati nuovamente al tappeto venerdì scorso,  ma stavolta sotto gli occhi dei propri tifosi, e per di più ad opera del Trapani, una delle pericolanti di fondo classifica.

Proprio l’impresa dei siciliani rende inutile l’acuto interno della Ternana a spese dell’Avellino: se i granata, infatti, anziché grandeggiare, avessero perso all’ombra della chiesa di Santa Sofia e dell’arco di Traiano, il 4-1 inflitto dalle fere agli ormai rasserenati irpini avrebbe significato il crearsi di un tandem in coda.

Restando in zona  playoff, il Cittadella vince tra le proprie mura lo scontro diretto delle “ambiziose di scorta” con lo Spezia e si accomoda al sesto posto (che è virtualmente il quinto, considerando che, come abbiamo detto, la quarta piazza è ora un condominio beneventano-perugino) in compagnia del Bari.  Quest'ultimo, in realtà, avrebbe potuto puntare ancora più in alto,  se soltanto non avesse rinunciato ancora una volta a spiccare il volo: invece i peucezi si sono fatti bloccare al "San Nicola" dal Novara,  e così quel balzo da puma che era nell'aria si è trasformato in un passetto da lombrico. E pensare che  sarebbe stata un'occasione ghiotta (fermo restando naturalmente che i piemontesi non erano gli ultimi arrivati) per irrompere in tutta solitudine in quarta posizione, a +1 su grifoni e stregoni.

A metà classifica la Salernitana si gode la terza vittoria di fila, ottenuta in casa sull’Ascoli: segno che la migliore alleata del successo è sempre la tranquillità, quella che continua a mancare, per ovvie ragioni di punti, al Vicenza, incapace di darsi una continuità, e al Latina, che prosegue nella sua sfilza di micropassi infruttuosi.

Vorremmo includere nello stesso discorso anche il Brescia, ma preferiamo dare a Gigi Cagni, veterano della cadetteria alla seconda partita sulla panchina della Leonessa, il tempo di imprimere una svolta: due pareggi in altrettante gare sono senz'altro meglio di niente, ma non sappiamo quanto possano servire, nell'immediato, a calmare i bollori della tifoseria. Certo è che un punto, come quello racimolato quest'oggi a Vicenza, è tutt'altro che inutile. 

Risultati: Cittadella-Spezia 1-0 (venerdì); Benevento-Trapani 1-3; Verona-Pisa 1-1; Latina-Pro Vercelli 0-0; Salernitana-Ascoli 2-0; Virtus Entella-Cesena 2-1; Carpi-Perugia 0-0; Ternana-Avellino 4-1; Spal-Frosinone 0-2; Vicenza-Brescia 1-1; Bari-Novara 0-0.

Classifica: Frosinone 59; Spal 58; Verona 55; Perugia, Benevento 48; Cittadella, Bari 47; Virtus Entella 46; Spezia 45; Carpi 44; Salernitana 42; Ascoli 38; Avellino 37; Cesena, Vicenza 34; Latina, Brescia 33; Trapani 32; Pisa 31; Ternana 29. 

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