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Calcio Europa League passa la Roma che pesca il Lione agli ottavi disfatta viola al Franchi Sousa confermato

La Roma passa il turno pur perdendo 0-1 in casa ma forte dello 0-4 all' andata crolla la Fiorentina

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Un turno agro-dolce per le squadre Italiane nei sedicesimi di finale di Europa League, col facile passaggio della Roma agli ottavi e la disfatta della Fiorentina sconfitta in casa 2-4 dal Borussia Monchengladbach dopo essere stata in vantaggio di ben tre reti. La Roma ottiene la qualificazione al turno degli ottavi seppur perdendo in casa col Villareal, forte dello 0-4 rifilato agli spagnoli all' andata.

Roma che affronterà gli ottavi di finale contro il Lione, il prossimo 9 Marzo in trasferta e il ritorno il 16 Marzo all' Olimpico. Scampato il pericolo Manchester United i giallorossi affronteranno i francesi del Lione, squadra già affrontata in Champion's nel 2006/2007 sempre con Spalletti alla guida che definisce un sorteggio difficile ma con la possibilità di guardare con ottimismo al futuro.

Va male alla Fiorentina corsara all' andata in casa del Borussia Monchengladbach vincitrice per 0-1 non riesce a qualificarsi giocando una gara troppo fragile sul profilo psicologico. Parte bene la Fiorentina che si porta in vantaggio per 2-0 grazie ai gol di Kalinic e Borja Valerio nei primi 30 minuti del primo tempo. Una qualificazione che sembrava ormai in tasca, invece arriva la reazione tedesca capaci di riaprire la gara al 44' del primo tempo su rigore con Stindl e poi in un secondo tempo arrembante.

Raddoppia in apertura il solito Stindl sugli sviluppi di un corner e fa poi tripletta al 55' con un tiro da fuori, il pubblico del Franchi incredulo assiste alla disfatta viola di una Fiorentina che si scioglie come neve al sole, pressata alta e messa in difficoltà sul portatore di palla dove i tedeschi riescono a precludere sempre il primo passaggio d' impostazione alla squadra gigliata.

Una doccia freddissima che continua col quarto gol tedesco al 60' con Christensen, poker calato e qualificazione ipotecata in una gara stranissima dove i limiti psicologici dei viola si sono evidenziati andando a comprometterne la prestazione. Un divario apparso non troppo netto tra le due squadre, se non per il punteggio, che però mette in risalto la diversa esperienza in campo europeo unito alla capacità di gestirsi da parte dei tedeschi nati e creati per affrontare la Champion's e che complica maledettamente l' ambiente viola, con un Sousa in forte discussione ma riconfermato nelle ultime ore dalla dirigenza gigliata.

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