Dopo Griffanti, Costagliola, Sarti e Albertosi, si aggiunge ai grandi portieri che hanno difeso la porta viola per un decennio alla volta. Giunto a Firenze appena ventunenne nel 1965, osserva per qualche stagione e impara il meglio dall’allora numero uno gigliato e della Nazionale.
Una stratta di mano per complimentarsi da parte di Pelé al termine di una amichevole nel 1967, ne sancisce il definitivo avvio della scalata: al primo anno da titolare conquista lo scudetto con i suoi compagni della Fiorentina yé-yé e per 318 gare ufficiali le sue parate a mani nude fanno parte della storia viola. Dopo tanti grandi, un altro grande: Franco Superchi.