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Sonda Rosetta: il successo della missione verso la cometa 67P

Incontri ravvicinati tra la sonda europea e l'oggetto astrale.

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Dopo un viaggio di 10 anni, la sonda Rosetta è arrivata a quasi 100 km dalla cometa 67P Churyumov-Gerasimenko.

È la prima volta che si arriva così vicini ad una cometa e non è il solo record che si intende superare con la sonda Rosetta, la quale da adesso comincia la vera e propria impresa di inseguimento della cometa nella traiettoria verso il sole.
Ci ha impiegato 10 anni ad arrivare e non è stato un viaggio privo di difficoltà, nonostante tutto ce l'ha fatta. La sonda progettata da un gruppo di aziende coordinate da Airbus Defence and Space, a settembre sarà a 10 km dalla cometa e a novembre a soli 5. Allora la sonda Rosetta staccherà il lander Philae per discendere poi nel nucleo della cometa.
A circa 400 milioni di km da noi, il viaggio è stato seguito dalla sala di controllo del centro ESA-ESOC di Darmstadt in Germania.
La sonda trapasserà la superficie con un trapano che è stato progettato e costruito in Italia dal Politecnico di Milano.
Sempre in Italia sono stati costruiti gli strumenti usati i giorni scorsi per misurare la temperatura del nucleo cometario. Questi hanno segnalato una temperatura insolitamente alta, -70 gradi, sicuramente indicatore della presenza di un involucro di ceneri piuttosto che di ghiaccio.
Per ora è stato un grande traguardo per l'Europa. Come gli altri paesi europei, l'Italia ha investito tanto con l'Agenzia Spaziale Italiana e con la Thailes Alenia Space, ovvero il primo contraente per le attività di assemblaggio, integrazione, prove e lancio.
La sonda Rosetta è stata chiamata in questo modo in corrispondenza della Stele di Rosetta, che spianò la strada ai ricercatori egittologi per decifrare i geroglifici egizi. Così la sonda europea si spera, d'ora in avanti soprattutto, possa far capire molte cose sulla nascita ed evoluzione del nostro sistema solare.

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