TECNOLOGIA – Il cellulare come computer, chi non ci ha mai pensato? Eppure, nonostante la grande capacità di calcolo e le numerosissime funzioni svolte dai nostri amici di tasca nessuno mai aveva pensato, finora, di sviluppare uno smartphone in modo tale che potesse essere utilizzato esattamente come un normale pc.
Questa è l’idea che sta venendo fuori dalle prime indiscrezioni che riguardano proprio il colosso coreano che, per riprendersi anche in parte dal flop del Note 7, ha messo in agenda la presentazione, prevista per la fine di febbraio in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, del nuovo Galaxy S8.
Il nuovissimo smartphone di ‘alta fascia’ dovrebbe avere, tra le novità previste, quella di garantire una maggior produttività nel settore ‘business’ secondo l’idea, paventata poc’anzi, di tramutare in un mini computer lo stesso cellulare.
Tuttavia l’azienda coreana non sembra essere l’unica a voler sviluppare i propri prodotti in tal senso, infatti, per quel che riguarda l’universo Microsoft, si parla già da tempo di Continuum, un software che consente di utilizzare i Windows Phone come Pc Desktop semplicemente attraverso il collegamento di tastiera, monitor e mouse.
A parlarne per primo è stato il sito All About Windows Phone che, attraverso una diapositiva - l'immagine di copertina - comincia a ‘immaginare’ come potrebbe essere usato il cellulare una volta collegato a monitor e altri hardware esterni utilizzati grazie allo sviluppo e all’implementazione di sistemi a finestra singola – quello dei cellulari ‘normali’ – e a finestre multiple in stile desktop.
Insomma il nostro cellulare potrebbe diventare simile a quelli che, nel settore vengono definiti single board computer – come Rasperberry e Arduino – con la differenza che non sarebbero ad appannaggio dei programmatori o appassionati della materia ma potrebbero essere fruibili da tutti gli utenti.