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Sesso e rapporti di coppia a rischio: disturbi per 16 milioni di italiani

In pochissimi chiedono aiuto, urologi e ginecologi lanciano l'allarme

redazione
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'Flop' maschili sotto le lenzuola, inappetenza di lei o di entrambi, rapporti troppo veloci.

Le disfunzioni sessuali sono un problema per circa 16 milioni di italiani. Un esercito che nasconde anche molte 'coppie bianche': nel nostro Paese si parla di circa 20 mila matrimoni non consumati.

Ad accendere i riflettori sui dati sono gli esperti della Società italiana di Urologia (Siu) e dell'Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani (Aogoi), in vista del loro congresso nazionale. Per l'occasione sarà annunciata la prossima apertura dei primi Dipartimenti per la salute sessuale della coppia, che saranno gestiti 'in tandem' da urologi e ginecologi per aiutare gli italiani a ritrovare la serenità di una vita a 2 più sana e appagante. La prima 'Casa della coppia' aprirà i battenti entro i primi di dicembre a Napoli, e per la fine dell'anno altri 3 saranno inaugurati in ospedali pubblici di Milano, Roma e Palermo.

Eiaculazione precoce per circa 4 milioni di uomini italiani, il 90% dei quali non si cura pur rendendosi conto dell'impatto negativo del problema sulla relazione di coppia. E ancora: orgasmo difficile o impossibile per 4,5 milioni di donne; disfunzione erettile per 3 milioni di maschi, che la affrontano solo nel 10% dei casi; vaginismo per 1 milione di donne; calo del desiderio per 2,5 milioni di donne e oltre 1 milione di uomini, con dati in crescita soprattutto per lo stress metropolitano. I numeri di Siu e Aogoi fotografano una salute di coppia sempre più debole. "I disturbi di uno dei componenti della coppia inevitabilmente provocano 'effetti collaterali' sull'altro, causando non solo danni alla coppia ma anche coppie di danni - osserva Antonio Chiantera, segretario nazionale Aogoi - Così le donne devono fare i conti con il calo del desiderio e con la difficoltà o l'impossibilità di raggiungere l'orgasmo, che in un caso su 2 si accompagna all'eiaculazione precoce" di lui, "con la conseguente rinuncia ai rapporti sessuali o la drastica riduzione della loro frequenza. Ma le donne oggi più consapevoli e realizzate, non si accontentano più e vorrebbero trovare soluzioni che accolgano i loro bisogni e scongiurino così una possibile crisi di coppia dovuta a una scarsa intesa sessuale".

Quanto agli uomini - secondo un'indagine sui 'tempi dell'amore' promossa da Siu e Aogoi e realizzata da DoxaPharma - la maggior parte vorrebbe migliorare la relazione sessuale e cerca informazioni soprattutto sul web, provando a risolvere il problema della troppa velocità con soluzioni fai da te. Ma c'è un 'gap' tra ciò che pensa l'uomo e ciò che prova la donna, e in pochissimi cercano aiuto. "Questo significa che l'uomo continua a volersi nascondere la realtà dei fatti, perfino quando ammette di avere un problema, principalmente per vergogna", evidenzia Vincenzo Mirone, segretario generale Siu - Bisogna tuttavia sottolineare che questi pazienti spesso sono ragazzi alle prime esperienze sessuali, che fin da subito si accorgono di non avere il controllo dell'eiaculazione: è difficile da giovanissimi ammettere un problema nella sfera sessuale, ma nello stesso tempo avere difficoltà fin dai primi approcci con la partner mina pericolosamente l'autostima e il futuro benessere nelle relazioni. Solo un uomo su 10 sa che esistono soluzioni efficaci che possono riportare l'armonia nella vita di coppia. Chiedere aiuto al medico, senza lasciar passare anni come spesso purtroppo avviene, è percio' fondamentale per far sì che i pazienti possano avere una vita sessuale soddisfacente ma soprattutto una vita di relazione appagante e serena". 

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