Proseguiamo con la nostra nuova e speciale rubrica, che vi permetterà di fare un viaggio tra i sapori d'Italia, oltre che tra i ricordi che i piatti tipici di ciascuna regione hanno il potere di evocare in chi ce li racconta.
Il vostro biglietto sarà il gusto, il “mezzo di trasporto” la lettura. Pronti per partire?
Il viaggio continua nella nostra bellissima terra, caratterizzata dal sapore inconfondibile degli arrosticini e delle pallotte casc e ov e dagli assaggi della tradizione: l'Abruzzo.
Oggi, dunque, si gioca in casa: la nostra prossima tappa è Vasto (CH), la terra di Monica, che ce la racconta attraverso un piatto dal gusto tradizionale, impregnato di vino e di bontà. Un dolce che, pur nella sua estrema semplicità, è capace di ricordarle il sapore della sua terra e di far respirare aria di festa a chiunque lo assaggi.
"Si tratta dei celli ripieni, un prodotto tipico del mio paese. Mi ricordano molto l'infanzia e i periodi di festa."
Un dolce-simbolo dell'Abruzzo, che ricorda il sapore delle feste e delle ricorrenze.
Un procedimento caratteristico, un mix di ingredienti tradizionali, una spolverata di zucchero e il gioco è fatto: un piccolo grande assaggio di felicità è pronto per essere portato sulle vostre tavole.
"I celli ripieni vengono preparati con il mosto cotto, cioè il vino "vecchio", un prodotto tradizionale abruzzese, e si mangiano, come dicevo, nei periodi di festa: in occasione delle feste patronali o quando bisogna festeggiare qualche ricorrenza particolare, come matrimoni, compleanni o battesimi.
Richiedono una preparazione molto particolare, infatti sia l'impasto, sia il ripieno sono fatti con il vino."
Un dolce in cui ad essere speciali sono l'interno e l'esterno, in modo che si amalgamino alla perfezione al momento dell'assaggio: il sapore particolare del vino e il gusto aromatico della marmellata d'uva si combinano in modo fantastico, fino a mandare in visibilio le papille gustative di abruzzesi e non.
"L'interno è preparato in modo ancora più caratteristico: noi la chiamiamo "mbana" ed è fatto con marmellata d'uva, pangrattato, cannella, arancia candita grattugiata, mandorle, noci tritate finemente e, appunto, l'immancabile mosto cotto.
Un dolce in cui l'Abruzzo si sente "forte e chiaro", ad ogni morso."
Anche questo assaggio d'Italia e d'Abruzzo si conclude qui. Ma è solo una delle tappe del nostro viaggio: continuate a seguirci e correte a fare il prossimo biglietto!