Vistare alcuni palazzi di Siena con un bicchiere in mano. Ḕ forse questa la chiave del successo della seconda edizione di Wine& Siena che si è chiusa con oltre 3.000 wine lovers che hanno apprezzato la manifestazione. 2016.
Firmata dagli ideatori del Merano Wine Festival in collaborazione con le istituzioni senesi, sono stati oltre 200 i produttori selezionati e circa 600 etichette in degustazione provenienti dalla Toscana e da altre regioni italiane.
La manifestazione si è snodata in prestigiose location medioevali dalla sede storica della Banca Monte dei Paschi Siena, a Rocca Salimbeni, all’Università di Siena, dal Grand Hotel Continental al Comune di Siena fino a Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. La grande arte senese ha dunque accompagnato la manifestazione.
“L’evento è stato sicuramente un successo – osserva Helmut Kocher, Wine Hunter e ideatore del Merano Wine Festival -. C’è un grandissimo potenziale per rispondere alla curiosità e alla passione dei wine lovers. Dobbiamo investire ulteriormente in promozione. Bella e significativa di ciò che Wine&Siena può offrire è stata la masterclass finale a palazzo Sansedoni in cui abbiamo chiuso il percorso sensoriale con la degustazione di un Carmignano del 1931 della Tenuta Capezzana: una vera chicca. Vogliamo e possiamo integrare il percorso sensoriale con la storia, e quindi la storia del vino, delle persone, con Siena. Questa città ha un patrimonio culturale grandissimo e ha sempre qualcosa in più da raccontare, da integrare, da scoprire. Guardando in prospettiva, con la finalità di fare conoscere sempre più Siena con il proprio valore culturale, è questo l’elemento centrale. E l’obiettivo è quello di coinvolgere anche altre location, avendo ogni anno un nuovo focus di cui parlare, così come di continuare a costruire sinergie con le istituzioni senesi ed apportare integrazioni necessarie al percorso. Il ringraziamento va a tutti gli sponsor e ai media partner”.
Non solo vino Wine & Siena perché quest’anno si è aggiunto anche “Food&Siena”, la cittadella del gusto dedicata al food presso il Rettorato, la sede storica dell’Università degli studi di Siena, nata quasi ottocento anni fa. Tanti i produttori di salumi, formaggi, dolci ma anche liquori e birra tra cui anche quelli di Norcia, zona devastata dal terremoto a cui è asta dedicata sabato scorso un’asta benefica di vini.
Tra i prodotti presentati alcune curiosità interessanti. Albricò, un piacevolissimo infuso di albicocca, fruttato e aromatico. Servito freddo ad una temperatura di 5-7 gradi esalta i propri aromi e sapori di frutta. Ottimo accompagnato con la cioccolata fondente (www.albico.it). Tra le birre invece da segnalare alcune birre particolari nel profumo e nel gusto. Come quelle prodotte dall’azienda agricola Lombarda La Morosina (www.la-morosino.it) che produce le sue birre partendo dalla coltivazione. Dalla terra al bicchiere, insomma. Da provare Natalia, una birra speziata grazie alla presenza dello zenzero fresco unito alla scorza d’arancia e al miele millefiori. Altrettanto particolari anche le birre di Barbaforte di Folgaria in Trentino. A partire dalle etichette, modernissime, che già raccontano il prodotto. Come Quadro, inspirata alle birre belghe. Profumo speziato, con un finale secco e amaro grazie alla presenza del rafano e della genziana (www.barbaforte.it).