Nel nostro paese 50.000 bambini tra gli 8 e i 9 anni, quasi il 10% è obeso di cui il 2% in modo grave e il 21% in sovrappeso. Con la crescita dell'obesità sono aumetantate le malattie ad essa collegate come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) - comunemente fegato grasso e da qui diabete, cirrosi epatica, sindrome metabolica, ipertensione, cardiopatie, retinopatie.In questi casi la soluzione chirurgica in età pediatrica viene resa possibile solo nei casi più gravi.
Lo studio portato avanti dai medici del Bambino Gesù ha coinvolto 93 bambini gravemente obesi di età compresa tra i 13 e i 17 anni, con diagnosi di steatoepatite non alcolica.
Il 21% dei ragazzi è stato curato con una resezione gastrica verticale laparoscopica, tradotto significa riduzione del volume dello stomaco , un'altro 21% è stato trattato con interventi sullo stile di vita e con un palloncino intragastrico, che viene fatto ingoiare o viene posizionato endoscopicamente nello stomaco e poi nel fondo dello stomaco per indurre il senso di sazietà e aiutare così il paziente a seguire una dieta più corretta. Sul restante 58% dei ragazzi si è intervenuti solamente agendo sugli stili di vita.
Dopo un anno dai trattamenti questi i risultati: il primo gruppo trattato con l'intervento chirurgico ha perso il 28%, del peso e si è avutoa la scomparsa della steatoepatite e, nel 90% dei casi, anche del fegato grasso. Gli altri 20 bambini trattati con palloncino intragastrico e con interventi sullo stile di vita hanno fatto registrare una perdita di peso pari al 10%.
Tra loro però, in 6 casi è ritornata la steatosi epatica mentre a 7 ragazzi è tornata la fibrosi epatica. I ragazzi trattati solo con interventi mirati sullo stile di vita non hanno avuto un calo di peso significativo nè la scomparsa delle patologie.