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Politica, resoconto di una settimana

La buona scuola è legge, tolti vitalizi a 18 ex parlamentari

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Filippo Penati: dalle stelle alle stalle.

L’ex capo della segreteria politica di Bersani, ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della provincia di Milano, in pratica ex uomo forte in ascesa del Pd pre-Renzi, potrebbe scontare fino a quattro anni di carcere. È questa la richiesta che il pm della procura di Monza, Franca Macchia, ha formulato, matedì 7 luglio,  ai danni del politico dem, accusato di corruzione, dopo sette ore di requisitoria: nella proposta della pubblica accusa non sono previste le attenuanti generiche.

Ad offuscare la stella penatiana sono state, a partire dal 2013, una serie di vicende giudiziarie: le maxitangenti da venti miliardi di euro pretese dalla sua amministrazione provinciale per il recupero delle aree Falck e Marelli (reato di estorsione che, però, è stato prescritto); le consulenze d’oro all’architetto Renato Sarno per la società autostradale Milano-Serravalle, consulenze da cinque milioni in realtà mai incassate da Sarno ma finite, con la sua complicità, in conti esteri a vantaggio del Pd; e poi i diciotto milioni dati alla Codelfa, società del gruppo Gavio, per le varianti ai lavori sulla terza corsia della Milano-Genova: la Codelfa, a sua volta, ne avrebbe poi restituiti due tramite finta caparra immobiliare a favore di Piero Di Caterina, altro canale umano di finanziamento dem. 

Mentre a Montecitorio il ddl sulla buona scuola diventa legge con 277 voti a favore e 173 contrari, giovedì 9 luglio il Tribunale di Napoli condanna a tre anni di reclusione l’ex premier Silvio Berlusconi  e l’ex direttore de L’AvantIWalter Lavitola: la sentenza si riferisce alla vicenda della compravendita dei senatori che, nel 2008, fu decisiva per l’affossamento del governo Prodi. Tuttavia, per Berlusconi la condanna andrà in prescrizione il prossimo 6 novembre.

Sempre alla Camera, intanto, viene revocato il vitalizio a dieci ex deputati condannati in via definitiva per reati con pene superiori ai due anni. Sono protagonisti sia della prima che della seconda repubblica. Si tratta di Giancarlo Cito, ex sindaco di Taranto (Fi), Francesco De Lorenzo, ex ministro della Sanità ( Pli), Massimo Abbatangelo (Msi), Robinio Costi (Psdi), Pietro Longo (Psdi), Giulio Di Donato (Psi),  Massimo De Carolis (Dc), Raffaele Mastrantuono (Psi), Gianmario Pellizzari (Dc) e Gianstefano Milani (Dc).  Il Senato fa altrettanto con otto ex senatori: Silvio Berlusconi, leader di Fi ed ex premier, Marcello Dell’Utri, ex braccio destro del precedente (Fi), Vittorio Cecchi Gori, ex produttore cinematografico (Ppi), il regista Pasquale Squitieri (An), Giorgio Moschetti (Dc), Franco Righetti (Margherita),  Enzo Inzerillo (Dc) e Franco Girfatti (Fi).

Sabato 11 luglio il leader di Sel, Nicky Vendola, ha annunciato a Roma la trasfomazione del suo partito in un nuovo soggetto politico della sinistra "extra-renziana". in vista delle prossime elezioni politiche.  

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