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Roma: scatta rissa in Campidoglio

La Lega dei Popoli di Salvini e i grillini contro il primo cittadino di Roma: "Marino dimettiti"

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Nel tardo pomeriggio di oggi, al Campidoglio, in aula Giulio Cesare si sono creati momenti di tensione durante l'elezione del nuovo presidente dell'Assemblea comunale, Valeria Baglio. A pochi giorni dallo scandalo "Mafia capitale" che ha messo alla luce i rapporti tra politica e mafia, tangenti e appalti truccati, nell'occasione di oggi, in Campidoglio, si è scatenata una durissima contestazione contro l'attuale sindaco di Roma, Ignazio Marino, degenerata, poi per qualche istante, in vera e propria rissa. Durante la contestazione un manifestante ha ripetutamente urlato: "Vattene Marino".

Intorno alle 19 l'Aula Giulio Cesare del Campidoglio è strapiena, sono pronti ad eleggere il nuovo presidente dell'Assemblea capitolina, dopo le dimissioni, avvenute nei giorni scorsi di Mirko Coratti del Pd, indagato sull'inchiesta "Mondo di mezzo". All'inizio dell'assemblea alcuni esponenti della Lega dei Popoli di Salvini si scatenano in Aula esponendo cartelli con varie scritte: "Marino dimettiti", l'hashtag "#Iostoconsalvini", "Rom e immigrati affari assicurati", "Facciamo pulizia". Ad intervenire ci sono anche molti rappresentanti del Movimento 5 stelle che gridano ripetutamente "Fuori la mafia dallo stato". Gli animi dei contestatori si scaldano sempre di più finché scatta una vera e propria rissa. Partono calci, pugni, spintonii e insulti che rendono necessario l'intervento dei vigili che cercano di ripristinare la calma e placare gli animi inferociti di chi sa e poco gli importa di tacere. Tra i contestatori del Movimento 5 stelle ci sono vari personaggi di spicco: Liugi Di Maio, Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Roberta Lombardi e Nicola Morra; tra i simpatizzanti della Lega Nord: Simona Renata Baldassarre, Daniele Giannini, Marco Pomarici, Luca Aubert, Raffaele Volpi e Luca Morisi che espongono i cartelli con scritte contro l'amministrazione di Marino.

Intanto i consiglieri comunali procedono con la votazione e nominano presidente dell'Aula Valeria Baglio del Pd. La novità è accolta con applausi dai consiglieri dell'attuale amministrazione ma, dall'altra parte fanno da contrattacco, i fischi degli oppositori e dei manifestanti riuniti davanti a Palazzo Senatorio.

L'ipotesi dello scioglimento del Comune di Roma è un'ipotesi che il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, non ha scartato a priori, dicendo: "Valuteremo le carte e poi decideremo". Intanto, all'elezione di Valeria Baglio, i consiglieri di opposizione non hanno preso parte. La stessa decisione è stata presa dal gruppo di Forza Italia.  

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