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Mattarella: "L'indipendenza delle toghe è patrimonio irrinunciabile". Nordio: "Riforma della giustizia improntata su garantismo e pragmatismo"

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In occasione della Cerimonia di inaugurazione delle sede della Scuola Superiore della Magistratura a Castel Capuano è intervenuto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha auspicato la necessità di una riforma della giustizia che garantisca processi agili e moderni: È indispensabile che il processo, sia civile che penale, divenga strumento più agile e moderno per perseguire adeguatamente gli obiettivi per i quali è predisposto. Occorre che Governo e Parlamento, Magistratura e avvocatura, si impegnino per conseguire questo risultato. Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono soggetti soltanto alla legge. Il che realizza l'unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l'espressione prima. In queste considerazioni si ritrova l'essenza dell'indipendenza della Magistratura come patrimonio irrinunciabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale”.

Alla Cerimonia di inaugurazione della sede della Scuola Superiore della Magistratura, era presente anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Nel corso del suo intervento il ministro Nordio ha spiegato nel dettaglio, gli obiettivi dei provvedimenti sulla giustizia che il Governo è pronto a portare avanti: “Un primo pacchetto di provvedimenti, improntati a garantismo e pragmatismo è pronto per essere sottoposto al Consiglio dei Ministri e poi al dibattito parlamentare. Presunzione di innocenza e certezza della pena siano due facce inscindibili del garantismo. In questa duplice, convergente direzione intendono muoversi le riforme in cantiere, continuando a lavorare per superare una visione carcero-centrica della pena”.

 

 

 

 

 

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