È ancora lontano l’accordo nel centrodestra per la scelta dei candidati sindaci alle prossime elezioni amministrative nelle grandi città.
Un incontro, tenuto nella giornata di ieri nella sede del gruppo della Lega a Montecitorio, ha visto protagonisti i tre leader dei partiti maggiori, accompagnati dai propri collaboratori più stretti, e i rappresentati dei gruppi minori.
Al vertice erano presenti il segretario federale della Lega, Matteo Salvini, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, accompagnata da Ignazio La Russa e dal capogruppo alla camera, Francesco Lollobrigida, il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani e la fedelissima del Cavaliere, Licia Ronzulli. Inoltre, per i centristi c’erano Maurizio Lupi, di “Noi con l’Italia”, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli, per l’Udc, Giovanni Toti e Gaetano Quagliariello per “Cambiamo”.
Da quanto si apprende nulla è ancora deciso. Alla rosa dei papabili candidati sindaci ci sono aggiunti nuovi nomi dopo la decisione dei partiti di aprire il “casting” a figure provenienti dalla società civile e nono solo a politici.
L’unica cosa certa sembra essere la volontà di correre uniti in tutte le competizioni elettorali come dimostra la nota congiunta diramata a fine incontro. "Il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto: sul tavolo ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente – affermano i leader - Proprio per questo ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti".
I nomi sul taccuino sembrano essere tanti a cominciare da quelli di Maurizio Gasparri ed Enrico Michetti per la poltrona di sindaco della Capitale. La stessa Meloni ha ammesso durante un’ospitata a Radio 24 che: “I nomi che circolano sono diversi, come diverse sono le ipotesi.”
A proposito della candidatura a sindaco, il senatore Gasparri, interrogato dai conduttori del programma radiofonico “Un Giorno da pecora” su Rai Radio 1, ha commentato così: “Decidano quello che vogliono non ci si autocandida. Se c'è già l'accordo? Non mi risulta e non ne ho notizia, il mio numero ce l'hanno, se vogliono mi chiamano, se vogliono fare diversamente scelgano un candidato forte".
Il senatore poi era tornato a parlare di un altro candidato per la stessa carica, ossia l’ex capo della protezione civile Guido Bertolaso. "Se hanno un candidato buono lo sostengo, - ha specificato - spero che Bertolaso ci ripensi, se lo facesse saremmo tutti più contenti".

