"Con le medesime lineari, coerenti motivazioni" di quanto fatto alla Camera, al Senato non parteciperemo al voto", lo ha detto Giuseppe Conte all'assemblea dei parlamentari del Movimento Cinquestelle, poi ha continuato: "Draghi ha annunciato un corposo decreto a fine luglio, questo è uno snodo politico importante, ammette indirettamente quello che il M5s diceva da tempo, che gli aiuti stanziati non sono sufficienti. Sono una soluzione tampone. Da oggi famiglie e imprese potranno sperare in un corposo aiuto a fine mese, e questo lo si deve al Movimento 5 stelle".
La Lega subito risponde: "Se i 5Stelle escono dall'Aula, la maggioranza non c'è più: basta con litigi, minacce e ritardi, parola agli italiani".
Fonti di partito dichiarano: "La Lega non ha cercato né voluto alcuna crisi e assiste con viva preoccupazione a quanto sta accadendo nel campo della sinistra".
"L'Italia, aggiungono le stesse fonti, non può permettersi un assurdo, logorante e infinito tira e molla sulla pelle dei cittadini mentre gli stipendi non aumentano, l'inflazione e le bollette salgono e alcuni provvedimenti (dalla pace fiscale all'autonomia) sono fermi".
Puntuale anche il punto di vista di Fratelli d'Italia: "Guerra, pandemia, inflazione, povertà crescente, caro bollette, aumento del costo delle materie prime, rischi sull'approvvigionamento energetico, crisi alimentare. E il governo 'dei migliori' è immobile, alle prese con i giochi di palazzo di questo o quel partito. Basta, pietà. Tutti a casa: elezioni subito!". Lo scrive su Facebook la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Luigi Di Maio: "Non votare la fiducia al governo è un fatto grave, è doverosa una verifica di maggioranza. Una crisi di governo nel bel mezzo di una guerra è un chiaro atto di irresponsabilità, così si condanna il Paese al baratro".
La Lega preme per le elezioni: 'Non ci auguriamo la crisi, ma così non si può andare avanti".
Letta avverte: "Se il governo cade, si vota e vincerà chi ora è capace di dare risposte al Paese".
(Foto e Fonte ansa.it)