L'ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo ha dichiarato all'ansa: "Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace", come più volte evidenziato dal ministro Di Maio. Poi aggiunge "L'Italia è uno dei Paesi che ha dato la propria disponibilità a fungere da garante qualora si dovesse raggiungere un'intesa, è difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c'è, oltre a un continuo monito alla popolazione, l'attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin", ritenendo che "alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui".
"Ovviamente è ancora presto, siamo ancora nella fase della guerra, ma Roma potrà svolgere un ruolo importante. Abbiamo contatti con Confindustria e tante altre aziende che guardano con interesse ad un Paese che ha grosse potenzialità, in particolare nel settore agroindustriale, quello dei macchinari, delle rinnovabili e delle infrastrutture distrutte dalla guerra. E in prospettiva quello del Made in Italy e dello spazio su cui esiste già una collaborazione tra l'Avio e le controparti ucraine", ha proseguito l'ambasciatore specificando che "prima della guerra l'Italia occupava saldamente il primo posto come partner nell'Ue, dopo la Germania e la Polonia".
Parole anche da Di Maio: "Da Zelensky apertura importantissima, tocca a Putin".
(Foto e fonte ansa.it)