Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando Lorenzo Parelli, morto in uno stage scuola-lavoro ha detto: "La sicurezza nei luoghi di lavoro è un diritto, una necessità , assicurarla un dovere inderogabile.Questa esigenza fondamentale sarà al centro della cerimonia di dopodomani, Primo Maggio, al Quirinale. Anticipiamo la celebrazione della Giornata del Lavoro, in omaggio a Lorenzo e a tutti coloro che hanno perso la vita sui luoghi di lavoro, affinché si manifesti con piena chiarezza che non si tratta di una ricorrenza rituale o astratta ma di un'occasione di richiamo e riflessione. La natura del percorso formativo di Lorenzo Parelli "llo aveva portato in azienda. Ma è accaduto ciò che non può accadere, ciò che non deve accadere. La morte di un ragazzo, di un giovane uomo, con il dolore lancinante e incancellabile che l'accompagna è qui a interrogarci affinché non si debbano più piangere morti assurde sul lavoro".
Il presidente ha poi proseguito: "Continuiamo a registrare lavoro irregolare, che talvolta varca il limite dello sfruttamento, persino della servitù, la crescita duratura richiede e impone che il lavoro cresca, in quantità e qualità ". Crescere in qualità significa affrontare la questione della precarietà . Un problema acuto e una spina nel fianco della coesione sociale". Mattarella ha poi continuato: "non mancano lavoratori poveri e pensionati poveri, ai quali il reddito percepito non è sufficiente".
Mattarella si è poi fermato per qualche istante anche con un ragazzo che era compagno di Lorenzo.
(Foto e fonte ansa.it)