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Maggioranza si divide in commissione su proposta della Lega

La maggioranza di governo si è spaccata su un emendamento della Lega che chiedeva l'abolizione del green pass

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La maggioranza parlamentare si è spaccata un’altra volta. Questa volta è accaduto in commissione Affari Sociali della camera dove la Lega ha chiesto di votare dei propri emendamenti in cui si chiedeva l’eliminazione del Green Pass dal 31 marzo prossimo.

L’emendamento, che prevedeva l’eliminazione della certificazione verde, aveva avuto il parere contrario del governo, nonostante ciò il partito di Matteo Salvini ha votato favorevolmente insieme a Fratelli d’Italia e Alternativa c’è., mentre Forza Italia si è astenuta.

Il voto contrario di Pd, M5s e Iv, ha impedito al governo un nuovo scivolone dopo quelli avvenuti sul decreto Milleproroghe. L’emendamento è stato così accantonato.

Però le frizioni nel governo restano, fra i favorevoli ad un allentamento delle restrizioni contro il covid-19 e chi sostiene che sia ancora troppo presto per alleggerire le limitazioni.

"Come deciso in molti Paesi europei, - afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi -  è arrivato anche in Italia il momento di rendere meno stringenti le norme per contrastare la diffusione del Covid, di restituire un po' di libertà e serenità agli italiani, che hanno affrontato questa sfida difficilissima con serietà e grande spirito di sacrificio".

"Questo nostro atteggiamento di serietà continuerà, abbiamo preso una responsabilità con gli italiani, col presidente della Repubblica, e con il Parlamento, chiediamo a tutti di essere altrettanto seri e responsabili” ha dichiarato il segretario del PD Enrico Letta.

“A me ha colpito – prosegue Letta -  che stamani la Lega abbia di nuovo votato emendamenti dei provvedimenti che erano in corso di discussione fuori da una logica di maggioranza e contro i pareri del governo. Noi chiediamo serietà. È l'unico modo per cui questo lavoro comune vada avanti con efficacia". Lo ha detto il segretario Pd, Enrico Letta, nella sua relazione alla direzione Pd.

Invece dal Carroccio arrivano conferme sulla linea intrapresa”: “La nostra posizione – dice il capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati Roberto Molinari -  è chiara: al 31 marzo basta con lo stato d'emergenza e con tutti gli strumenti ad esso collegati, Green pass compreso".

In precedenza i parlamentari leghisti avevano già votato positivamente alla proposta, avanzata dai meloniani, di non distinguere fra studenti vaccinati e non vaccinati per l’applicazione della didattica a distanza, in caso di positività, nelle scuole.

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