La prima giornata di scrutinio per eleggere il 13° Presidente della Repubblica Italiana si chiude con una netta vittoria della scheda bianca, data la mancanza di accordi tra i vari partiti politici.
Si inizia alle 15:00, con il Parlamento riunito in seduta comune presieduto sia dal Presidente della Camera Fico che del Senato Casellati. Prima delle votazioni è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Vincenzo Fasano, deputato di Forza Italia scomparso ieri all'età di 70 anni.
I primi che hanno votato sono stati i Senatori a Vita, ovvero gli ex Presidenti della Repubblica e coloro che hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, come l'ex Premier Mario Monti, Lialiana Segre, Vita Elena Cattaneo e Renzo Piano mentre Carlo Rubbia e Giorgio Napolitano erano assenti.
Successivamente è la volta dei senatori e alle 16:47 si seduta viene sospesa per sanificare le urne in disposizione delle norme anti-Covid. Dieci minuti dopo le votazioni riprendono e questa volta tocca ai deputati ma nel frattemo sono in corso gli incontri tra Conte (esponente del M5S) e Antonio Tajani (Forza Italia) ma anche tra Salvini (Lega) e Letta (PD) annunciando un dialogo aperto, con i due esponenti che potrebbero rivedersi domani e successivamente il leader della Lega ha incontrato presso Montecitorio Giuseppe Conte.
Non si vota solo in Parlamento ma anche nel drive-in, situato nel parcheggio della Camera, per consentire ai deputati e senatori positivi al Covid di poter votare il prossimo Capo dello Stato. Finiti i deputati è l'ora dei delegati regionali, ovvero tre per ogni regione più uno della Valle D'Aosta.
Il primo giorno di votazioni si chiude con la larga vittoria della scheda bianca (672), a seguire il giurista Paolo Maddalena ha incassato ben 32 voti mentre il Presidente uscente Mattarella 16 voti e la candidata di +Europa e Azione ed attuale Ministra della Giustizia Marta Cartabia ha guadagnato soli 7 voti.

