La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, è stata eletta presidente del Partito dei Conservatori e riformisti europei. A renderlo noto è stato lo stesso partito ECR attraverso una nota ufficiale
“Il Partito dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) – si legge nella nota – è lieto di annunciare l’elezione di Giorgia Meloni come nuovo presidente. La sua indicazione è stata approvata all’unanimità nella riunione del Consiglio del partito ECR lunedì 28 settembre dopo le elezioni.”
“La Meloni è anche leader del partito Fratelli d’Italia in Italia ed è attualmente l’unica donna leader sia di un partito politico europeo che di un importante partito italiano. – conclude la nota dei conservatori europei – Oltre all’elezione di Giorgia Meloni, è stata rieletta Segretario Generale Anna Fotyga, europarlamentare polacca, e tesoriere l’europarlamentare spagnolo Jorge Buxadé”
È la prima volta che un politico italiano assume la carica di un partito di un così importante partito all’interno delle istituzioni europee. Prima di lei c’era stata solamente Monica Frassoni, europarlamentare eletta in Belgio, che assunse per un periodo la guida dei Verdi.
L’ECR fu fondato nel 2009 dopo la costituzione all’Eurocamera del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, formato dagli eletti del Partito conservatore britannico, del Partito Democratico Civico ceco e di altri cinque partiti. Si tratta di uno schieramento liberal-conservatore che si collocata tra i centristi del Partito popolare europeo e la destra euroscettica di “Identità e Democrazia”.
Il partito intrattiene ottimo rapporti con i suoi omologhi extra europei come Il Partito Repubblicano statunitense, il partito liberale australiano e con il Likud israeliano.
Parole di apprezzamento arrivano dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida: “un risultato straordinario che premia le qualità e il lavoro di una grande donna ormai riconosciute ben oltre i confini nazionali. La famiglia dei conservatori che abbraccia decine di movimenti europei, tra i quali i più noti britannici e il PIS saldamente al governo in Polonia.”