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Crisi di Governo: parlano i componenti di maggioranza e opposizione

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Siamo al terzo giorno dalla crisi di governo e la maggioranza cerca un appoggio per la prova di lunedì alla Camera e soprattutto al Senato. Pronta anche la risposta di Nicola Zingaretti, segretario del Pd, che conferma il sostegno ma specifica le sue condizioni: "Non possiamo accettare tutto. Abbiamo già dato. Occorre allargare la maggioranza e innovare il programma. Tutti i nodi della verifica sono ancora sul tappeto". Anche il M5s conferma il suo appoggio al presidente del consiglio, le parole di Luigi Di Maio: "Io presidente del Consiglio? Questa cosa affiora ogni volta che si vuole mettere zizzania. E' una cosa che si fa circolare per avere la scusa per non dare la fiducia martedì a Conte in Senato. Io non solo gli sono leale, ma sto anche lavorando con tutti gli altri ministri per superare questo momento difficile. Poi è ovvio che se dobbiamo mettere insieme un governo posticcio o precario, allora sono io a dire che è meglio andare a votare". Pare che anche Iv, partito che ha tolto l'appoggio al premier, abbia fatto un passo indietro: "Se c'è uno scatto di responsabilità, Iv c'è'", dicono la ministra dimissionaria Bonetti e il senatore Faraone. Infine Matteo Renzi, leader di Iv, afferma: "Volete andare insieme a Salvini? No. Non siamo noi quelli che hanno governato con lui. Italia Viva è nata per togliere i pieni poteri a Salvini. Ma i pieni poteri noi non vogliamo darli a nessuno". "Abbiamo chiesto al governo un salto di qualità sui contenuti. Il premier ci ha risposto sfidandoci in Aula sui responsabili. Gli abbiamo chiesto di cambiare politica, lui ha scelto di cambiare maggioranza". Pronta la risposta dall'opposizione, Matteo Salvini: "Non hanno i numeri al Senato" e domani il centrodestra terrà una riunione a Milano.

(FOTO ANSA)

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