A due giorni dal voto europeo è giusto fare qualche riflessione. Iniziamo con il dire che sarebbe un sogno avere un continente unito che parlasse un’unica lingua, che avesse un’unica politica estera e che remasse nella stessa direzione. Un continente forte, pronto a confrontarsi con il resto del mondo. Sarebbe un sogno e forse, lavorandoci seriamente e onestamente, le generazioni future potrebbero conoscere una realtà del genere. Ma oggi dobbiamo fare i conti con la realtà , guardando quello che abbiamo costruito e analizzando ciò che ci sta accadendo...(continual la lettura http://www.vitoevangelista.it/2019/05/24/leuropa-di-babele/ )