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Renzi: “Salvare il Pd è ancora possibile. Non andatevene, venite”

L’ex premier al Corriere ribadisce di voler evitare la scissione. Sul padre indagato: “fiducia totale nella magistratura”

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Salvare il Pd è ancora possibile: non andatevene, venite. Partecipate. Le porte sono aperte, nessuno caccia nessuno, torniamo a parlare di Italia”. Parola di Matteo Renzi che stamattina dalle colonne del Corriere della Sera lancio un vibrante appello alla minoranza a “bloccare le macchine della divisione”.

L’ex premier e segretario del Partito Democratico sottolinea però che non accetterà “ricatti”, che il congresso va fatto, e che sui tempi "c'è lo statuto". "Io voglio evitare qualsiasi scissione" – prosegue Renzi -. "Se la minoranza mi dice: o congresso o scissione, io dico congresso. Ma se dopo che ho detto congresso loro dicono 'comunque scissione', il dubbio è che si voglia comunque rompere, che tutto sia un pretesto. Toglieremo tutti i pretesti, tutti gli alibi. Vogliono una fase programmatica durante il congresso? Bene. Ci stiamo".

Renzi rimarca poi che il Pd "non è un partito personale: ma essere un partito democratico significa accettare anche il dibattito, il confronto, la democrazia interna. La minoranza deve sentirsi a casa ma sentirsi a casa non significa che o si fa come dicono loro o se ne vanno". E il riferimento sembra fatto apposta per Pierluigi Bersani il quale nei giorni scorsi si era espresso in maniera forte e negativa proprio su questo ultimo aspetto. Dopo aver ribadito il sostegno al governo Gentiloni, Renzi risponde anche a una domanda sull’avviso di garanzia al padre Tiziano, indagato per traffico di influenze nell'inchiesta Consip esprimendo "fiducia totale nella magistratura". "Guai a chi fa polemica, gli inquirenti hanno il dovere di verificare tutto".

Ma la polemica nella minoranza non si ferma ed è sempre Michele Emiliano a tenere alti i toni dello scontro. “Renzi – ha detto il presidente della regiopne Puglia intervistato ad Agorà - non è il leader che dà maggiore importanza al gruppo, ma dà importanza a se stesso e al suo punto di vista. E' napoleonico, quindi va incontro inevitabilmente a delle Waterloo. Nel senso che cerca a tutti costi vittorie e rivincite con una spietatezza anche nei confronti di chi ha un punto di vista diverso. Questo secondo me sta pesando".

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