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Grillo: approvare il "Legalicum" per elezioni subito

Il leader 5 Stelle chiede di votare la legge del Movimento per armonizzare i sistemi elettorali di Camera e Senato per andare subito alle urne

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Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale, il Movimento 5 Stelle prova ad accelerare sulle elezioni anticipate. Con un post sul suo blog Beppe Grillo ha ribatito la volontà del movimento di tornare quanto prima alle urne e per farlo ha detto che basta semplicemente votare l'armonizzazione delle leggi elettorali tra le due camere in discussione alla Camera dei Deputati. 

"Subito dopo il referendum del 4 dicembre - ha scritto Grillo - abbiamo presentato una proposta di legge in Parlamento per applicare la legge elettorale che sarebbe uscita dalla Consulta anche al Senato. Dopo la pronuncia della Corte della settimana scorsa abbiamo ribadito questa volontà, che va nella direzione indicata dal Presidente della Repubblica di armonizzare le leggi elettorali per le due camere, adottandone una identica per entrambe: il Legalicum". "Ieri la nostra proposta di legge è stata discussa nella conferenza dei capigruppo della Camera  - ha continuato il leader 5Stelle - ed è stata calendarizzata per la discussionne alla Camera il 27 febbraio. La nostra proposta è semplice e sarà votata da tutti i nostri portavoce alla Camera e al Senato, i partiti che vogliono votare subito devono approvarla così come è, senza far perdere tempo ai cittadini.

La proposta dei 5Stelle preve il premio di maggioranza nazionale al 40% alla lista e non alla coalizione come alla camera e una soglia di sbarramento al 3% per le liste. Il testo, inoltre, prevede l'eliminazione dei capilista bloccati perchè, ha detto Grillo, "è una scelta di democrazia su cui nessuno può eccepire".Grillo tra le altre cose si è espresso in modo contrario circa l'ipotesi di modificare il premio di maggioranza da assegnare non più alla lista che arriva prima, ma alla coalizione di liste:  "Non esiste, per esempio, dare il premio alla coalizione e non alla lista: dovremmo chiedere alla Consulta se all'interno dell'impianto di legge sarebbe costituzionale e non abbiamo il tempo visto che la nostra priorità è votare subito con una legge che ha il requisito minimo della costituzionalità".

La discussione della proposta del Movimento 5 Stelle è stata calendarizzata per il 27 febbraio, ma Grillo chiede di accelerare: "se c'è la volontà politica si può discutere e approvare ancora prima. Perchè aspettare? Per continuare con il mercato delle vacche dei 100 posti da capolista bloccati?". 

Il post si chiude, dunque, con una proposta e una sfida agli altri partiti: "Il Parlamento venga convocato subito in seduta permanente finché non si approva la legge: eviteremo altre leggi porcate e si darà più velocemente libertà di scelta agli elettori. Votate la proposta del MoVimento 5 Stelle e poi al voto. Il dado è tratto."

In giornata si era espresso contro l'ipotesi di voto ancicipato l'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, poi duramente attaccato da Lega e Fratelli d'Italia. 

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