Grillo pensa solo alla visibilità, non a governare”. Nuovo round del durissimo scontro tra Federico Pizzarotti e il comico genovese fondatore del Movimento Cinquestelle all’indomani della conferenza stampa in cui il sindaco di Parma ha dato l’addio ai Pentastellati. Grillo lo aveva liquidato con un gelidissimo “goditi i tuoi 15 minuti di celebrità” al quale Pizzarotti ha replicata con clava e altrettanta ruvidezza: “Una risposta inumana, rispecchia quello che è diventato il Movimento, non ci sono più rapporti umani. Io ho risposto a tutte le loro richieste, ma è interessante notare come per loro il punto è solo la visibilità, a loro interessa più la visibilità che le esperienze di governo".
Il sindaco di Parma poi è tornato a prendersela con i componenti del direttorio: "E' troppo facile generalizzare e parlare del movimento - ha detto -, i membri del direttorio si sono schierati dietro il garante perché hanno capito che fa comodo non avere responsabilità, ma per ogni cosa dire che è stato deciso da Beppe Grillo”. Quanto poi al suo futuro Pizzarotti ha escluso qualsiasi ipotesi di alleanze con il Pd nella sua ricandidatura nel 2017 al Comune di Parma: “La calunnia – ha sottolineato sarcastico - è un venticello, calunniare è più facile che portare argomenti". Ma ha anche ribadito di non aver ancora preso nessuna decisione: “Se ci dovessimo ripresentare la lista civica è un dato di fatto, visto che siamo fuori dal Movimento 5 Stelle”.
Durissime le parole con cui Pizzarotti aveva dato l’addio al M5s accusandolo di non essere più quello delle origini», consumato da una serie di «arrivisti ignoranti che non sanno cosa significhi governare”. Un addio arrivato dopo mesi di richieste di incontri, dopo 144 giorni di attesa di una comunicazione sulla sua sospensione. E poi aveva aggiunto: “Non sono cambiato io, o i nostri ideali, è cambiato il M5s”.