''Non ci sono subordinate a Silvio Berlusconi''. Il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta, intervistato dal Corriere della Sera, risponde cosi' all'ipotesi di Marina Berlusconi come candidata premier in caso di elezioni anticipate. Elezioni che, sostiene, saranno provocate da Renzi, il quale e' ''superficiale e ondivago, ma non sciocco, e sa che per reggere quella gabbia di matti che e' diventato il Pd, per tenere insieme Civati e D'Alema, Cuperlo e la Puppato, l'unico modo e' andare a votare subito''. Per Brunetta non ci sara' una scissione nel partito. ''Credo che alla fine prevarra' l'amore verso Berlusconi e il rispetto verso i nostri elettori. Non possiamo accettare una legge di Stabilita' che asfalta i ceti medi e medio bassi. Non possiamo continuare a collaborare con un Pd assetato di sangue berlusconiano, diviso su tutto ma unito solo nel volere la fine del nostro leader'', dichiara l'ex ministro, che detta le condizioni: ''o Letta e il Pd cambiano profondamente la legge di Stabilita' ed evitano la decadenza di Berlusconi, o le larghe intese sono finite, e si va a votare''.