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Grillo: farò il capo politico nessun passo indietro o di lato

Grillo dal palco della festa del Movimento cinque stelle a Palermo

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Si apre la Festa M5S a Palermo. E, prima di entrare nel backstage del palco principale del Foro Italico, Grillo da subito chiarisce: "Se devo fare il capo politico lo farò (video). Io ci sono a tempo pieno. Voglio vincere le elezioni e dimostrare che possiamo governare Torino, Roma, Livorno...anche con gli sbagli che abbiamo fatto. E ci serve questa storia". Stop, quindi, al passo di lato. Chiudendo il suo intervento dal palco, afferma: "Ebbene sì, sono rientrato. Avevo fatto un piccolo passo indietro ma sì, sono rientrato". Infine, un urlo: "Gianroberto Casaleggio ci manca ma io sono rientrato"

"La settimana prossima uscirà un regolamento" e in "tv andrà solo chi dovrà parlare di un tema, del nostro programma. Si va in tv sulla base dei programmi", dice Grillo dal palco della Festa Italia 5 Stelle.

"Siamo davanti alla prima fase di un grande esperimento, ci sarà una seconda fase la inaugureremo stasera", cosi Beppe Grillo uscendo dall'hotel Posta e soffermandosi qualche minuti con i cronisti. Rivalità nel Direttorio?, gli è stato domandato. "Forse sì, - ha risposto - ma è normale, del resto la tv è immagine, c'è quello che funziona di più o quello che funziona meno". I parlamentari "li ho visti un po' stanchi, ma è normale", aggiunge ma a chi gli chiede se li abbia visti affascinati dal potere replica: "Quello no".

"Bisogna tornare a quella visione, alla visione di quello che era il Movimento, ché come vogliamo vivere tra dieci anni", ha sottolineato ancora Grillo arrivando alla Festa 5 Stelle. Se cambio il Direttorio? "Il Direttorio è una parola che avete inventato voi, sono 5 persone che io e Casaleggio assieme alla Rete avevamo scelto perché il Movimento stava diventando enorme". Se ci saranno promozioni dal palco? "No, né promozioni né delazioni", sottolinea Grillo.

Quanto alle Olimpiadi, sottolinea che il no è stato deciso dalla sindaca di Roma: "Abbiamo avuto un po' di impreparazione, è una città complicata. Torino va benissimo ma fa 900mila abitanti. Un po' di assestamento ci vuole, adesso ci stiamo assestando, si stanno assestando ma le decisioni le prende la signora. Lei è in grado di prendere qualsiasi decisione". Dunque, una replica anche all'attacco di Matteo Renzi alla Raggi. 

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