Lo spettacolo “Dentro i quadri di Debussy” del pianista Mattia Salemme, tenutosi presso la Sala Maurizio Quintieri del teatro Alfonso Rendano di Cosenza, ha inaugurato la nuova stagione di eventi dell’associazione culturale Polimnia. Un appuntamento inserito nel progetto “Il Rendano e il suo sipario storico” realizzato in sinergia con il Comune di Cosenza per il restauro del pregevole manufatto che raffigura il festoso arrivo a Cosenza, nel 1433, del duca di Calabria Luigi III d’Angiò e della sua giovane sposa Margherita di Savoia. “Dentro i quadri di Debussy” ha conquistato i consensi di pubblico e critica per la sua originalità e per il carisma con cui Mattia Salemme ha abilmente trasportato lo spettatore nel mondo di Claude Debussy. Non un semplice concerto per pianoforte ma una vera e propria esperienza extramusicale che ha accompagnato il pubblico in un viaggio fatto di note, parole, immagini, sensazioni, profumi. Il pianista ha portato in scena il primo volume dei Préludes di Debussy. La corrente artistica a cui il compositore francese è particolarmente legato è il simbolismo. La sua musica è infatti ricca di simboli, evoca scenari, sensazioni, ricordi. La musica diventa arte visiva. Debussy descrive ambienti e situazioni di vita quotidiana come se dipingesse tutto su una tela; il pianoforte diventa così il suo pennello. Il pianista Mattia Salemme precisa che «Ho pensato di convogliare la musica e l’idea extramusicale di Debussy in uno spettacolo ricco di immagini, aneddoti, percezioni. Debussy scrive i primi 12 preludi con un’idea di base che è quella dell’esistenza umana, cioè l’essere umano ha un inizio, delle vicissitudini e una fine». Soddisfatta di questo primo appuntamento, la presidente dell’associazione culturale Polimnia Luigia Pastore ha commentato così il successo riscosso dall’evento: «Una serata bellissima, un pubblico entusiasta, un racconto nuovo e coinvolgente. Un inizio che ci rende orgogliosi dei nostri giovani talenti. Mattia Salemme ci ha accompagnato nel mondo di Claude Debussy».