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Justin Bieber accusato per presunta aggressione

Raccolte 100 mila firme per vederne l'espulsione dagli Stati Uniti

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Si è presentato, ieri, al commissariato di Toronto, l'idolo delle adolescenti, Justin Bieber, possibile responsabile di aggressione nei confronti di un autista.Scortato da diversi agenti e fra i numerosi fan, Bieber è entrato nel commissariato. Secondo quanto riferito dal suo legale, il caso di presunta aggressione dovrebbe essere trattato come un'offesa di minore. In ogni caso il legale ha ribadito l'innocenza di Bieber. L'incidente risale a dicembre quando, dopo aver assistito a una partita di hockey, Bieber sarebbe entrato in una limousine insieme ad alcuni amici, per poi - secondo la stampa locale - aver aggredito l'autista. Questa ennesima tegola cade sulla testa della star canadese, proprio mentre negli Stati Uniti, si è diffusa una petizione in cui se ne chiede l'espulsione dal Paese a stelle e strisce  e la revoca della sua Carta Verde in quanto cattivo esempio per i giovani americani. Il tutto è arrivato addirittura al sito della Casa Bianca: la petizione, infatti, ha già raggiunto oltre 100 mila firme. 

«Ci sentiamo mal rappresentati da un personaggio pericoloso, imprudente, e consumatore di droga come Justin Bieber - recita la petizione -. Non solo minaccia la nostra sicurezza, ma ha anche un'influenza negativa sui giovani americani». Intanto, è stata lanciata anche una contro-petizione in difesa del cantante, nella quale si afferma: «Justin Bieber è un essere umano e come tale fa degli errori, ma con il vostro aiuto può cambiare». Iniziativa che, finora, ha riscosso poco successo, raggiungendo solo quota mille firme.

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