I laser iniziano a illuminare la platea, il pubblico è in visibilio perché lo aspetta, il fumo artificiale crea un'atmosfera mistica e surreale ma piacevole, si torna un po' bambini, quando ogni cosa ti stupisce.
La musica di sottofondo rende più magico il tutto e finalmente arriva LUI, il mago dei maghi, il mitico Silvan. Il pubblico inizia ad applaudire solo vedendolo, è il nostro mago, la nostra storia.
Silvan fa fatica a iniziare perché la platea è furiosa, applaude in continuazione, la sola vista del miglior illusionista italiano di sempre non gli permette di principiare col primo numero di magia. Il pubblico si calma e Silvan inizia a incantare tutto e tutti. Il suo modo, il suo stile, la classe che ha nel spiegare quello che sta per fare non lascia spazio all'immaginazione, è tutto chiaro e splendido.
Le mani, le mani del mago famose in tutto il mondo iniziano ad agitarsi, a muoversi, a creare esperte illusioni e trucchi invisibili ma fatti con una maestria senza precedenti. Il pubblico emette suoni di sorpresa continui, non si capacita di come Silvan riesca ad avere il controllo assoluto della mente e del cuore di chi lo sta osservando. SIM SALA BIM, la magia è iniziata. Le carte spariscono, si moltiplicano, riscompaiono.
I numeri di illusionismo si susseguono con gli assistenti e il corpo di ballo presenti sul palco insieme al grande mago che contornano quell'atmosfera magica.
Gli "Oh" di stupore superano il volume della musica dello spettacolo. Silvan interagisce con il pubblico, fa delle domande e delle previsioni che si rivelano sempre esatte. È gentile e scherza con gli spettatori, ironizza sui suoi numeri e chiede scusa se ogni tanto è costretto a leggere la scaletta che è sempre tentato di modificare.
Il risultato è inequivocabile, dopo 100 minuti di pura magia, lo spettatore andrà a casa commosso perché si è appena alzato per regalare la standing ovation al grande illusionista che non riesce a parlare perché la voce gli trema e dopo aver calcato i palchi più importanti del mondo, riesce ancora a emozionarsi se il pubblico apprezza quello che egli gli regala. Silvan ringrazia tutti con gli occhi lucidi, si inchina ripetutamente e con una classe innata saluta il pubblico mentre il sipario del teatro Quirino si chiude davanti a lui.
"A tu per tu" con Silvan è andato in scena venerdì 28 febbraio a Roma presso il teatro Quirino e vi aspetta in giro per l'Italia

