Una macchina da guerra che macina Auditel: Re Carlo e Queen Mary. E se per la prima si parla di una prima esperienza, il conduttore è già al suo terzo festival.
Carlo Conti decide di lasciare il famoso Festival della canzone italiana, “Non posso. Devo fare il direttore artistico dello Zecchino d’Oro che compie 60 anni. Non c’è niente da stupirsi, sono lietissimo.”
Alla domanda se Maria De Filippi fosse una trovata commericiale, Conti è netto nella risposta “Ma quale operazione commerciale. Guardi che se in tv non sei sincero, o fai qualcosa con secondi fini, si sente. Maria era la persona giusta per realizzare un Festival diverso, pieno di racconti di vita, presentati da entrambi, ognuno con il suo stile, che abbiamo mantenuto. Siamo due professionisti che, a questo punto della carriera, non devono più dimostrare niente a nessuno. Questa è la verità, molto più semplice di qualunque retro pensiero.”
Non gli riguarda cosa succederà l’anno prossimo a Sanremo, lui ha altri progetti, e tra questi non c’è Mediaset, “Se ho avuto contatti con Mediaset, non me ne sono accorto, si vede che avevo il telefono spento. Per carità, se qualcuno di là mi apprezza, mi fa piacere. Ma ho un contratto con la Rai fino al giugno del 2019. E lo onorerò.”
Carlo , per combattere la famosa ansia da Sanremo, non accede ai social e legge solo il necessario per conoscere i fatti che accadono in Italia “Ma non leggo quello che riguarda la televisione. Ci sto già tanto, in tv, penso di sapere quello che devo sapere. Non è per snobismo, ma sono a posto così”.
Sembra sereno Re Carlo, “Non potrei fingere la serenità, se non l’avessi. Io sono così per carattere, ma poi, nella vita, ho sempre coltivato la leggerezza, il distacco.”