E’ durata poche ore la polemica su Facebook tra Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo Bertoli, e Gigi D’Alessio, sulla copertina del nuovo album del cantante napoletano (. “Ciao Gigi D'Alessio sono il figlio del signore coi baffi nella foto a destra. La copertina del tuo cd è molto bella, ma non so come mai ha qualcosa di molto famigliare...io e la mia famiglia ci chiediamo se sia un caso”. Cos’ su Facebook aveva scritto Bertoli, affiancando la foto della copertina di D’Alessio con quella di un famoso disco del padre (Eppure soffia, 1976). Su entrambe la foto della carta di identità degli artisti.
Bertoli, notando la somiglianza, si è dunque chiesto se fosse un caso o meno, ma lo aveva fatto con evidente spirito ironico anche grazie all’uso di una faccina sorridente con la linguaccia.
A stretto giro di posta era arrivata la risposta di Gigi D’Alessio: “Ciao Alberto – ha scritto D’Alessio - , Aldilà della grandissima stima artistica per tuo padre posso assicurarti che è solo un caso la mia copertina praticamente uguale a quella del grande maestro Bertoli. Questo mi conforta perché vorrà dire che il caso ha voluto farmi avvicinare ad un grande. Spero che il mio nuovo disco possa rimanere nella storia come tuo padre ,che purtroppo non ho avuto l'onore di conoscere. Ti auguro tutto il meglio”.
Dopo poco c’è stata la replica di Bertoli che ha cercato di chiudere la vicenda, scusandosi anche per gli insulti rivolti nei confronti di D’Alessio. “Ciao Gigi – ha detto Bertoli -. Innanzi tutto mi scuso per le offese gratuite e ingiustificate che hai ricevuto su questa pagina. Ho sempre difeso le persone che si fanno il mazzo e che fanno lavorare gli altri. Il mio post è semplicemente frutto dello stupore per la somiglianza tra le 2 copertine. Ti mando un In bocca al lupo, anzi come si dice in gergo TANTA MERDA per SANREMO e per il resto. Spero di vederti di persona per riderci sopra assieme”.