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Pamela Prati promuove libro da Mara Venier. Anzaldi (Iv): "Vertici Rai chiariscano l'opportunità dell'invito a spese dei cittadini"

Domenica In ci ricasca dopo le polemiche dell'anno scorso sul fake Mark Caltagirone. Il segretario della Vigilanza chiede spiegazioni a Coletta e Salini

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Quando nel 2019 non si parlava di Coronavirus, lockdown e pandemia, bei tempi ma tant'è, l'opinione pubblica si divideva su un caso decisamente più fatuo, ovvero quello del finto matrimonio di Pamela Prati con il finto Mark Caltagirone. Per mesi e mesi, i talk show specularono sulla vicenda segnando il punto più basso della storia della televisione italiana. Tutto partì da un'intervista di Mara Venier alla Prati nel salotto di Domenica In su Rai1, salotto nel quale l'ex soubrette disquisì delle nozze con il misterioso uomo d'affari e dei loro figli adottivi, il tutto poi scopertosi una panzana colossale.

La Venier si pentì pubblicamente di essersi prestata a un simile teatrino sull'Ammiraglia Rai pagata dal canone dei cittadini, ma evidentemente dev'essersene dimenticata col tempo. Dopo una partecipazione "riparatoria" annunciata e poi misteriosamente saltata nel novembre dell'anno scorso, ecco che oggi, 17 maggio 2020, in un'Italia devastata dal Coronavirus e con i palinsesti televisivi stravolti dall'emergenza, la Prati torna a Domenica In Intervistata dalla Venier a presentare nientemeno che un libro.

Il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha immediatamente chiesto spiegazioni ai vertici del Servizio Pubblico Radiotelevisivo. "Inspiegabile la decisione di Rai1 di richiamare Pamela Prati a Domenica In" dichiara  su Facebook il Deputato di Iv, "dopo l'ospitata-truffa dello scorso anno sul finto matrimonio rivelatosi una bufala (e persino pagata 3mila euro), e addirittura la scelta di promuoverle il nuovo libro. Tra tutti gli scrittori italiani, davvero la più meritevole di essere promossa, tanto addirittura da essere la prima ospite che torna in studio dopo le settimane del lockdown, era Pamela Prati? Non c’era nessun altro libro e scrittore degni di essere intervistati e approfonditi su una delle trasmissioni più seguite della prima rete del servizio pubblico? Davvero il libro di Pamela Prati rappresenta un appuntamento culturale così imperdibile da vederle riservato uno spazio così importante?". 

"Per la Rai" prosegue l'On. Anzaldi, "il caso Prati, è bene ricordarlo, fu un danno d’immagine e di credibilità incalcolabile: la showgirl si presentò in trasmissione per annunciare che si era appena sposata, salvo poi scoprire che fosse tutta una enorme fake news. Come è possibile che il servizio pubblico si sia prestato a darle ancora visibilità persino sul libro? A prescindere dal compenso, il ritorno di immagine per la Prati, andare in onda sulla prima rete Rai, è ben più prezioso del semplice cachet, che almeno speriamo non sia stato corrisposto questa volta. La conduttrice Mara Venier in apertura di trasmissione ha detto che dell’ospitata fossero informati sia l’amministratore delegato Salini, sia il direttore di rete Coletta, tanto che li ha ringraziati. Davvero erano informati e hanno dato il via libera? E’ opportuno che chiariscano, serve rispetto per il servizio pubblico e per i soldi del canone degli italiani".

Ci uniamo all'istanza dell'On. Anzaldi, chiedendo spiegazioni sulla scelta di Rai1. Davvero il pomeriggio domenicale dell'Ammiraglia pagata dal canone deve prestarsi a operazioni di bassissimo livello per raccattare qualche spettatore in più, in un periodo in cui la sobrietà e il rispetto dei cittadini che pagano il canone dovrebbero essere le priorità più urgenti? Inutile poi criticare Barbara D'Urso se si arriva a imitarla, e finanche a superarla nella rincorsa al trash. Fermo restando che Mediaset non è sovvenzionata dal canone, a differenza di Rai1. 

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