«Gli italiani hanno ripreso a donare: se il 2020 è stato l'anno in cui la pandemia ha generato una reazione solidale degli italiani e il 2021 ha registrato difficoltà sia sul fronte dell'impegno economico che di quello del volontariato, nel 2022 si cominciano ad avvertire i primi segnali di ripresa in tutte le dimensioni del dono, anche se i livelli pre-pandemia sono ancora lontani». Il dato è stato pubblicato nella sesta edizione del rapporto “Noi doniamo” dell’Istituto Italiano della Donazione in collaborazione con CSVnet in occasione della “Giornata del dono”.
Questi alcuni dati statistici su donazioni e volontariato in Italia resi pubblicati nel rapporto e riportati nel comunicato stampa dell’Istituto.
Nel 2022 il numero di cittadini che affermano di aver donato almeno una volta denaro ad un'associazione è salito al 12,8% della popolazione con età maggiore di 14 anni (+ 0,8 %): un trend che ha ricominciato a crescere dopo l'arresto del 2021 quando era stato registrato un calo di 2,3 punti percentuali, arrivando a toccare quota 12% dopo il lieve aumento (dal 13,4% al 14,3%) del 2020 (Istat). Il sostegno alle associazioni rimane stabile tra gli uomini mentre aumenta tra le donne (+1,0 punto percentuale) e tra la popolazione di 35-44 anni (+2,1 punti percentuali). La crescita si concentra nelle regioni del Sud (+1,2 punti percentuali)e nei Comuni fino a 2 mila abitanti (+2,5 punti percentuali).Dare contributi in denaro alle associazioni continua ad essere un'attività poco diffusa tra i giovani (meno del 6% tra i giovani di 14-24 anni) e raggiunge il massimo tra le persone di 45-74 anni (tra il 14% e il 17%).
Anche la donazione media sembra essere aumentata passando da 61 euro a 69 euro annuali (dati BVA Doxa)
Nel 2022 la tendenza degli anni precedenti di calo del numero di cittadini impegnati in attività di volontariato ha iniziato ad invertirsi, guadagnando un punto percentuale: l'8,3% dei cittadini afferma di svolgere attività gratuite in associazioni di volontariato. Cresce anche la quota di coloro che dichiarano di svolgere tali attività al di fuori delle associazioni, passando dal 2,1% del 2021 al 2,7% del 2022. Ciò nonostante, i dati Istat, presentati nel capitolo dedicato, rilevano comunque che il volontariato continua a dare segnali di sofferenza, sicuramente anche a causa della pandemia. Il fenomeno merita di essere indagato con grande attenzione negli anni successivi alla raccolta dei dati del censimento, i cui risultati completi saranno presentati entro dicembre 2023.
La ripresa della pratica volontaria nelle associazioni di volontariato riguarda tutte le fasce di età, ma per alcune assume una crescita più accentuata. La fascia dei giovanissimi (14 - 17 anni) fa un balzo in avanti di 2,5 punti percentuali (dal 3,9 al 6,4%), quella dei 18 e 19enni passa dall'8,9 al 9,4%, la fascia 20 – 24 anni dall'8,9 al 9,2%.
In merito alladistribuzione per area geografica, le regioni del nord si confermano quelle con maggiore propensione all'impegno gratuito nelle associazioni (10,2%). Al Nord-Ovest e Nord-Est la percentuale è infatti del 10,2%, al Centro dell'8%, mentre al Sud del 6% e nelle Isole del 5,4%. La probabilità di impegno sale al diminuire della densità abitativa: è nei piccoli Comuni fino a 2.000 abitanti che si incontra la maggiore propensione ad impegnarsi nelle associazioni (10,4%) mentre nelle più grandi aree metropolitane la quota è meno significativa (7,6%).
A partire dal 2017 l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) patrocina il “Giorno del Dono” con il fine di celebrare il dono in tutti i suoi molteplici aspetti, coinvolgendo le Amministrazioni locali e i cittadini che ogni giorno offrono qualcosa di sé alla collettività. Comuni di ogni parte d’Italia aderiscono all'iniziativa come "Testimonial del Giorno del Dono", affinché donare abbia un significato ampio in ogni suo possibile aspetto. Donare non è solo e semplicemente un dare. È essere presenti, vicini agli altri, aiutare chi è in difficoltà, ascoltare, esprimere il senso di fratellanza fra gli esseri umani. È, soprattutto, spirito di servizio.