Incontro Stefano Floris a Cagliari per una passeggiata di racconti e confessioni sotto un sole cocente di mezzogiorno in una tipica giornata afosa di agosto.
Stefano è un uomo dello spettacolo locale nonché musicista e intrattenitore. Un’esperienza decennale come animatore di villaggi turisti e presentatore in tv, ma quella che Stefano ha negli occhi non è soltanto la luce dei riflettori del mondo dello spettacolo, c’è qualcosa di più profondo e viscerale che anima il suo sguardo.
Una passione che va oltre il palcoscenico e gli spartiti musicali: l’amore per l’Africa. Ed ecco che quel caldo torrido di Cagliari tutto d’un tratto si trasforma, e nei racconti di Stefano trasuda anche la freschezza e il benessere che quel sole africano trasmettono anche a 40°all’ombra. “E’ un altro caldo, non è umido” mi racconta.
Questo è uno dei tanti benefici che l’Africa può donare. La passione per il continente africano gliel’ha trasmesso suo padre, suo migliore amico, che lo intratteneva con documentari, libri di animali e piante della savana. Da grande decide, ma senza la sua guida preferita, suo padre, di partire per il Kenia, “la sua prima Africa”.
Al suo ritorno si scontra con quel malessere di cui tanti parlano ma che fino ad allora non aveva idea precisamente cosa fosse, totale apatia, totale indifferenza verso il suo corpo e disinteresse anche verso gli altri, 6 mesi di depressione e senso di disorientamento.
Ha contratto il mal d’africa, una presa di coscienza di quanto ci si senta legati a quella terra lontana, e quanto ognuno di noi abbia la sensazione di appartenervi anche senza esserci nato. Così allontanarsi da quei luoghi selvaggi diventa una sofferenza insostenibile.
Così dopo mesi di disinteresse verso la sua vita e quella altrui, decide di reagire e dare un senso a quel malessere e renderlo invece utile per gli altri ma anche per sé stesso, così per caso conosce l’AIEA, l’Associazione Italiana Esperti d’Africa.
L’associazione è nata per combattere il bracconaggio, formando delle persone che contrastano fisicamente in loco l’agguerrito accanimento contro elefanti, rinoceronti e felini. Inoltre promuove progetti a favore di minori in condizioni di disagio, accogliendoli in orfanotrofi namibiani col progetto NAMADU’.
Stefano mi racconta di aver trovato una delle sue ragioni di vita in questa associazione, dedicandosi a diventare una guida Safari, ha studiato e sostenuto dei durissimi esami che sempre l’Aiea permette di sostenere in tutta Italia. Questi esami, teorici e pratici,danno la possibilità di avere una conoscenza approfondita su flora, fauna, astronomia e tutto ciò che riguarda l’Africa, fornendo a chi deve diventare guida tutti gli strumenti necessari per vivere a 360° la vita della savana.
In tutta Italia si tengono dei corsi per esperti d’Africa e Stefano quest’anno ha tenuto il primo stage proprio in Sardegna, diventando quindi responsabile e referente regionale. L’interesse primario è quello di organizzare Safari, soprattutto in Kenia, in collaborazione e per conto della Professional Trackers Safaris keniota di Massimo Vallarin ed Elisabetta Levis. “Massimo è il miglior maestro d'Africa che potessi avere e lavorare al suo fianco (e a quello di un altro Expert Member Aiea, Davide Gremmo) nei miei tour, per me, e' un regalo da custodire gelosamente”.
Grazie alla pagina facebook “FLORISFORAFRICA” e la sua pagina personale, Stefano promuove i suoi Safari in Kenia fornendo a chiunque voglia informazioni consigli di viaggio + un pacchetto-safari di alto livello, un viaggio dove si dorme in tenda e si respira la vera Africa, quella che tutti prima o poi andiamo a cercare nei momenti di smarrimento in questo mondo così frenetico e soffocante.
I safari si eseguono per gruppi di massimo sei persone, così che la guida possa dedicarsi totalmente ai suoi “ospiti” e poter rendere il viaggio davvero intenso e indimenticabile. Ma l’impegno di Stefano non finisce qui, adesso ha ricevuto dal presidente dell’Aiea in persona, Davide Bomben, l’incarico di diffondere il “verbo” africano, parole di Stefano, anche nelle scuole dell’isola, così da sensibilizzare e perché no creare un filo conduttore con l’Africa anche con i più piccoli, che tra racconti di leoni e zebre non sapranno trattenere l’entusiasmo e la curiosità.
Dopo tanto camminare mi chiedo: e l’amore ha un posto nella vita di Stefano Floris? Ebbene si. Nella persona di Tiziana Nuvoli, raggiante ragazza mediterranea che non solo ha accettato Stefano con i suoi viaggi in Kenia, ma è stata talmente travolta dal suo amore per l’Africa che a sua volta ha deciso di diventare, anche lei, guida Safari professionale.
E’ meraviglioso vedere quanto le passioni che ci trasmettono con tanto fervore possano diventare un giorno ragioni di vita.