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Pondi alla sua prima regia : "Chi m'ha visto" convince il pubblico della grande sala

Intervista al regista Alessandro Pondi

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https://youtu.be/5Z7TGpgiCzA

 

Intervista al Regista Alessandro Pondi

 

 

Alessandro, esordisci come "regia", come mai la scelta è caduta proprio sul genere "commedia"?

Perchè la commedia penso mi appartenga nel dna. Ho iniziato a scrivere con il maestro Luciano Vincenzoni, che ha sceneggiato capolavori come “Il ferroviere”, “Signore e Signori”, ma anche “La grande guerra” di Monicelli. Insomma, sin da subito mi sono calato in quel mondo là, dove la commedia partiva dal dramma, dove i personaggi venivano messi a nudo nelle loro debolezze e mettevano in risalto le loro piccole e misere ambizioni. Inoltre amo la commedia perché ho un grande rispetto del pubblico e preferisco farlo ridere che piangere.

Hai un curriculum davvero invidiabile, soprattutto come sceneggiatore, in questa opera prima da regista ti avvali delle firme di Beppe Fiorello e del tuo amico di sempre Paolo Logli : un'avventura che avrà un seguito dunque anche come "direzione"?

Il film nasce con Giuseppe Fiorello e con Paolo Logli, con loro avevo già scritto diverse pellicole, “Il bambino della domenica”, “L'oro di Scampia”, “I fantasmi di Portopalo” e con Paolo moltissimi altri film e serie televisive, quindi è stato molto facile scrivere insieme anche “Chi m'ha visto”. Ormai ci conosciamo molto bene, c'è una bella intesa ed è stato un processo di scrittura molto naturale. Lavorare con Giuseppe Fiorello, che poi avrebbe interpretato il protagonista del film, mi ha aiutato a cucirgli addosso il personaggio a scavare nel profondo del suo animo. Sia Paolo che Giuseppe sono molto creativi e propositivi ed è stata una esperienza che rifarei anche domani.

Un Cast che non ha bisogno di presentazione. Come mai hai pensato a Favino come co protagonista?

Pierfrancesco Favino è un attore straordinario con una vis comica eccezionale e quando ho chiuso gli occhi e ho immaginato Peppino la scelta è stata naturale. E credo che il pubblico rimarrà colpito nel vedere un Pierfrancesco Favino dentro i panni di un personaggio così buffo, simpatico e allo stesso tempo affascinante e carismatico. Un'altra grande prova d'attore da inserire nella sua strabiliante carriera.

Promette bene anche il titolo, a dir il vero emblematico. Perchè "Chi m'ha visto"?

Perchè il personaggio di Martino (interpretato da Giuseppe Fiorello) decide di sparire per attirare l'attenzione su di sé, quindi è come se lasciasse in sospeso una domanda a chi rimane: chi m'ha visto? Inoltre nel film c'è un personaggio molto accattivante e splendidamente interpretato da Sabrina Impacciatore, Simonetta Sabelli De Santis, che conduce un programma televisivo sulle persone scomparse che ricorda molto il celebre programma tv Chi l'ha visto.

Il tuo prossimo progetto?

Per adesso vorrei vivermi questo momento. C'è il film in sala, la gente sta andando a vederlo, si sta divertendo ed è una sensazione meravigliosa che vorrei godermi ancora per un po' prima di pensare a cosa verrà dopo. Certo, ci sono dei progetti già in piedi, ma è ancora troppo presto. Adesso godiamoci “Chi m'ha visto”.

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