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Paula Breukel: “Milano, la mia città tedesca”

“Ma l’italiano è una lingua che emoziona!”

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Milanese al 1000% o aspirante tale.
Talmente innamorata della metropoli su cui vigila la Madonnina da averne fatto il suo “cognome di battaglia” su YouTube e Facebook. Oltre che la sua casa, da quattro anni. E questo perché nella città di sant’Ambrogio e di Manzoni, dei Visconti e degli Sforza, capitale dei tetrarchi ponentini e, per poco tempo, dell'impero romano d'Occidente, Paula Breukel, biondicrinita vlogger tedesca, individua un “cuore teutonico”: stai a vedere che è merito di quell’eredità asburgica mai morta e sepolta. Lei è un volto gentile, fresco, sportivo, già noto al pubblico televisivo italiano grazie alla partecipazione a “Take me out”, il “Gioco delle coppie” dell’era del digitale terrestre; ma si sta facendo strada anche online, come youtuber da più di quattromila followers, guadagnati in soli quattro mesi di attività. Niente male Fräulein, anzi: wunderbar!

Paula, recentemente hai stilato su Internet una classifica delle città italiane più belle. Hai anche una classifica delle città italiane che si avvicinano di più al modo di vivere tedesco?
 
Direi che a Milano c’è uno stile di vita assai simile a quello tedesco. Perché qui le persone sono molto corrette, precise, puntuali:  il milanese tipico  (che quasi non esiste più) mi ricorda molto da vicino un bavarese di Monaco. Due geo-tipi davvero molto simili nel comportamento. Viaggiando in Italia, ho notato una grandissima differenza tra le diverse città e devo dire che, dal mio punto di vista, a Milano la gente si comporta quasi come nel mio paese. Tantissime cose a Milano sono praticamente simili alla Germania anche se, ovviamente, non mancano le differenze.

La lingua tedesca, sì bella e sconosciuta. Mi spieghi almeno due motivi perché il tedesco potrebbe essere una lingua più intrigante dell’inglese?

Io ho imparato l'inglese a scuola e, sinceramente,  lo parlo meglio dell’italiano, ma sarà anche perché l'ho studiato 8 anni.  L'italiano, invece lo sto acquisendo sul campo (non l'ho mai studiato) e la mia pratica non è cominciata che da due  anni. A me non piace parlare in inglese, però; preferisco il tedesco o l’italiano. E sai perché? Perché, per quanto lo conosca bene, per me l'inglese resta una lingua di estranei. Certo, è facile da imparare e sembra fatto apposta per una perfetta comunicazione, ma… come dire, non dà emozioni: almeno non quante ne dà l’italiano. Il tedesco, poi, la mia lingua nativa, ha davvero molte virtù:  è una lingua molto precisa e abbiamo delle parole stupende che secondo me mancano del tutto nella lingua inglese. Ad esempio "Sehnsucht" (bramosia, struggimento, ndr) è una parola abbastanza difficile da tradurre ma piena di sentimenti. Sinceramente credo che il tedesco sia una lingua molto difficile da imparare ma, una volta imparata, ti fa vedere tutto il mondo diversamente. È una lingua simile al latino, con una struttura logica molto rigida: tant’è che si deve capire i vari componenti di una frase e poi li si deve mettere tutti al giusto luogo. A me ricorda un po' giocare ai Lego, dove se non metti i pezzi giustamente non riesci a costruire la casa. Il tedesco è così: se metti i componenti in modo errato nessuno capirà ciò che volevi dire.

È più difficile per un italiano adattarsi in Germania o per un tedesco in Italia?

Secondo me dipende tutto dalla persona. Io sono molto socievole e mi sono trovata subito bene qui da voi, in Italia. Se sei invece il tipico tedesco che preferisce avere solo pochi amici, inevitabilmente, ti trovi in difficoltà. I tedeschi non adorano i complimenti degli sconosciuti e qui, invece, è normale dire "ciao bella!". L’italiano tipico ama parlare con tutti quelli che sono attorno a lui, mentre in Germania le persone sono tendenzialmente più introverse. In Germania, però, vivono tantissimi italiani e si trovano bene, anzi benissimo. In Italia invece, vivono pochi tedeschi, ma quelli che conosco io sono venuti per assaporare almeno un po’ di questa “vita mediterranea”. E solitamente,  poi,  ci troviamo benissimo perché non si può negare che qua si fa "la bella vita". Però – questo va detto – i tedeschi non amano molto le strutture comunali, postali ecc italiane. Ad esempio nelle poste si aspetta troppo a lungo: quando ho dovuto fare il mio codice fiscale all’agenzia delle entrate ho aspettato 3 ore. In Germania queste cose si sbrigano più velocemente, quindi gli italiani che vengono in Germania non possono che apprezzare questo notevole salto di qualità quanto ai servizi e alla loro efficienza.

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