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L'attore Gianluca Magni "Ricordo che imitavo i film western"

Intervista all'attore protagonista del piccolo e grande schermo

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Siamo in compagnia dell’attore Gianluca Magni, un attore pisano doc. La sua formazione lo ha portato a destreggiarsi tra teatro, cinema e televisione. Lo ricordiamo in televisione per il “Bello delle donne 3” o “Incantesimo”, ma anche film come la “Favola di Martina e Francesco”e l’ultimo film del 2016, “L’ombra di Satana”.
Iniziamo subito a bomba con l’intervista, con questo bell’attore dagli occhi verdi.

Gianluca,quando hai capito che la recitazione era la tua strada?
Sin da ragazzino ho capito che la recitazione era la mia strada. Ricordo che imitavo i film western, di cui ero letteralmente affascinato.”

Dimmi qualche pregio e qualche difetto della vita di un attore.
“I pregi sono diversi. Il primo che mi viene in mente è la possibilità di poter vivere tante persone dal carattere diverso, quindi, nel tempo, avere una maturità psicologica che persone che non fanno l'artista non possono avere. Il secondo che fare l'attore è una sfida con te stesso e con la vita, ovvero quando il talento incontra l'occasione. Questa cosa è elettrizzante, affascinante e deprimente allo stesso tempo. Difetti che devi rincorrere sempre, perché questo è un lavoro nel quale non si arriva mai. Per questo, fino a che non concretizzi al massimo, devi rinunciare anche alla vita privata.”

Qual è stato il ruolo più difficile da interpretare?
“Il ruolo più difficile da interpretare è stato quello dell'omosessuale che ho fatto in un film intitolato "E vivremo ancora insieme tutte le stagioni", un omaggio a Pasolini, diretto da un bravo regista quale è Gianni Minello, con tutti gli attori pasoliniani, da Franco Citti a Laura Betti, Nino Davoli. In questo film, rischiavo di cadere nella finzione se accentuavo movimenti e parlata al femminile. Invece, lavorando a fondo con il regista, sono riuscito a dare naturalezza al personaggio. Insomma, una grande prova per me superata.”

Televisione, cinema o il teatro?
“Attualmente mi cimento con cinema e tv. Poi, in vecchiaia, per completare il mio percorso, farò anche teatro. Ma una cosa che sicuramente farò, sarà fare il regista cinematografico, in quanto scrivo sceneggiature e ho diretto due cortometraggi dal titolo "Vita da Escort” e "Oltre l’Orizzonte”, visionabili su YouTube. La regia mi affascina veramente tanto, perché è come creare un tuo sogno giorno per giorno, per poi vederlo sul grande schermo.”

Con chi vorresti lavorare tra i registi?
“Oggi, mi piacerebbe lavorare molto con Sorrentino, che trovo un regista completo, nel senso che fa inquadrature internazionali, dando respiro e profondità alle scene, oltre che curare molto l'interpretazione degli attori. Perché al cinema si interpreta e non si recita. Nel passato, avrei voluto lavorare tanto con Sergio Leone, un precursore dei tempi che faceva film che oggi sono ancora attuali, con una regia moderna e frizzante. Ricordo che Sergio era unico nel saper creare la suspance nei duelli. Gli attori stavano muti per due minuti, ma Leone, con le inquadrature appropriate, riusciva a tenere lo spettatore in tensione. Poi c'è un regista con il quale ho lavorato ultimamente che si chiama Rosario Errico, che farà parlare di se in futuro in quanto riesce a dare un tocco di livello internazionale ai suoi film.”

Gianluca, quali sono i tuoi progetti futuri?
“Attualmente sto lavorando ad un thriller noire da me scritto dal titolo “Sangue in Chat”, un film di forte attualità, visto che le persone ormai vivono una loro realtà all'interno delle chat, un mondo virtuale. Poi farò il ruolo di un professore universitario che fa parte della massoneria in una commedia scritta e diretta da Daniele Corvi e che si intitola “L'altro Sindaco”. Il film è prodotto da una giovane attrice e produttrice che si chiama Ami Codovini, una ragazza che, oltre che avere talento artistico, è molto dinamica, intraprendente e portata alla produzione di film. Naturalmente anche Ami Codovini farà parte del cast artistico del film. Poi il 10 marzo al teatro Vertigo a Livorno, verrà proiettato il promo di un film dal titolo “One Leaf To the Wind, Una foglia al vento”, scritto e diretto dal bravo Antonio Cristiano, nel quale interpreto il ruolo di un criminale che gestisce la vendita e l'acquisto illegali di partite di calcio. Anche questo film, tratta un tema di fortissima attualità, visto quanto è seguito il calcio in Italia.

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