Un giovane Sciclitano di 24 anni, Vincenzo Paolino, aggredito domenica a Roma, mente rientrava a casa, vittima di un attacco omofobo perché gay. Il giovane percorreva la via Tuscolana a Roma quando veniva abbordato da due persone che lo strattonavano bruscamente e lo insultavano, colpendolo ripetutamente con pugni fino a farlo cadere per terra lussandogli una spalla. Il ragazzo è stato soccorso, subito dopo l’ aggressione e condotto presso una struttura sanitaria per le cure del caso: ne avrà per circa 15 giorni. A Vincenzo è arrivata la solidarietà del Sindaco Giannone - che lo ha raggiunto telefonicamente – e che gli ha manifestato la solidarietà e la vicinanza dell’ interna comunità sciclitana.
L'Intervista in esclusiva per Notizie Nazionali
Vincy: La situazione oggi in Italia pur vivendo nella capitale è molto disastrosa in quanto non si è liberi nel 2017 di essere se stessi, infatti se non sei abbastanza forte non riesci a vivere una vita tranquilla perché purtroppo ogni giorno si è riempiti di violenza verbale. Quindi tanti ragazzi che oggi nel proprio io comprendono di essere omosessuali purtroppo per la vergogna e per la società in cui viviamo fingono di essere etero provocando ancora più danni alla loro serenitá
Vincenzo, sei stato, di recente, vittima di una aggressione omofoba a Roma, raccontaci cosa ti è successo
Mentre passeggiavo alle 8 di sera su via Ponzio Cominio adiacente a Via Tuscolana, 2 uomini che camminano davanti a me uno dei 2 mi viene addosso io per gentilezza chiedo scusa e uno di loro invece mi insulta dicendomi “a frocio non mi rompere i coglioni” e l’ altro mi picchia riempendomi di calci e pugni
Hai dichiarato di essere omosessuale: quale è oggi la situazione in Italia della comunità LGBT ?
La situazione oggi in Italia pur vivendo nella capitale è molto disastrosa in quanto non si è liberi nel 2017 di essere se stessi, infatti se non sei abbastanza forte non riesci a vivere una vita tranquilla perché purtroppo ogni giorno si è riempiti di violenza verbali. Quindi tanti ragazzi che oggi nel proprio io comprendono di essere omosessuali purtroppo per la vergogna e per la società in cui viviamo fingono di essere etero provocando ancora più danni alla loro serenità.
Molti ritengono i gay dei “diversi” o addirittura dei malati da curare, come risponderesti a queste affermazioni?
Beh chi dice che i gay sono dei malati lasciatemelo dire secondo me sono loro ad avere qualche malattia. Solo perché abbiamo dei gusti sessuali differenti non vuol dire essere diversi, il mondo è bello proprio per questo, mi attacco ad una frase che fosse la Pausini nel festival di Sanremo del 2016 " se siamo SIMILI siamo tutti UGUALI ma differenti e dobbiamo PROTEGGERCI e non dividerci. Il motivo perché sto lottando dopo quello che mi è successo è proprio questo, perché voglio dimostrare a coloro affermano che io come “essere umano” sono come loro, nulla di più e nulla di meno
Incontri difficoltà o peggio ancora “chiusure” nel mondo lavorativo o studentesco?
Certo finché esisterà questo tabù su questo argomento si, e non sono solo io a vivere questo problema, ma anche tanti altri ragazzi.
Cosa suggeriresti ad un ragazzo/a che non ha il coraggio di fare “coming out” e che vive la sua omosessualità nel silenzio e nell’ abbandono?
Quello che consiglio è di non vergognarsi, non c'è nulla di male ad essere gay, bisogna vergognarsi d'altro.
E poi a vivere con ciò che si prova dentro è più bello perchè la vita non fa altro che sorriderti. Quindi la vita è una e viviamocela per come siamo più felici.
Un grazie all'Associazione Anddos...che mi sta sostenendo molto!!

