E’ arrivato il rapporto Ue sulla fiscalità in Europa e le indicazioni sono chiare: spostare il carico fiscale sul lavoro, relativamente alto, "a imposte meno distorsive, come quelle sui consumi, quelle ricorrenti sulla proprietà immobiliare e quelle sull'ambiente".
E’ necessario abbassare gli oneri a coloro che hanno un reddito da lavoro basso mentre invece l'aliquota e il cuneo fiscale sono più alti della media europea, e non solo in Italia ma anche in Belgio, la Repubblica ceca, Francia, Ungheria e Finlandia . Necessità ancora più impellente nel nostro caso dove il tasso di occupazione è inferiore alla media Ue.
In alcuni paesi le tasse sulla casa favoriscono l'accumulazione di debito a causa della deducibilità relativamente generosa degli interessi sui mutui e del livello di tassazione degli immobili relativamente basso rispetto alla media europea o vicino a questa, secondo gli economisti di Bruxelles in Italia, Belgio, Estonia, Repubblica Ceca, Olanda, Finlandia e Svezia si dovrebbe ridurre "l'orientamento a favore dell'indebitamento" degli alleggerimenti fiscali sul pagamento degli interessi sui mutui, in questi paesi "rimuovere le facilitazioni fiscali relative alla casa dai regimi di imposizione del reddito personale aumenterebbe le entrate fiscali" dello Stato.