Dopo Campania e Basilicata dove sono iniziati il 2 luglio, questa mattina i prezzi ribassati dei saldi estivi 2015 partiranno anche nelle altre città tra cui anche Roma e Milano. Un’operazione commerciale dal valore complessivo di 3,6 miliardi e che secondo Confcommercio, si tradurrà in una spesa media a famiglia di circa 100 euro a testa.
Dopo anni di crisi è destinata ad aumentare la cifra dedicata alla shopping scontato per acquistare abbigliamento, calzature e accessori. Aumenta anche il numero delle famiglie che acquisteranno a saldo, si passa dai 15, 4 milioni del 2014 ai 16 milioni di quest’anno.
Per i negozianti i saldi rappresentano il 12% sulle vendite totali. Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio dichiara che dopo le tasse che hanno dovuto pagare a giugno i commercianti sperano vivamente di rifarsi a luglio con i saldi. " Speriamo che ai maggiori ordinativi effettuati da molti nostri operatori, soprattutto nelle città più turistiche in previsione dell'Expo, possano corrispondere maggiori acquisti da parte della clientela straniera, amante del bello e del made in Italy" conclude Borghi.
Per permettere maggiori acquisti da parte degli stranieri arrivati in Italia anche grazie ad Expo, Federmoda Italia-Confcommercio ha messo a disposizione delle aziende lo 'Slang della Moda' (www.slangdellamoda.it), un dizionario simultaneo on line con la traduzione in italiano, francese, inglese, russo e cinese dei termini usati nel mondo della moda - fashion.