"La rapida crescita delle tecnologie digitali ha suscitato l’ampio interesse del mercato e stimolato la sperimentazione. La tecnologia basata sulla Dlt è promettente in quanto potrebbe accrescere l’efficienza delle operazioni per alcuni degli impieghi tradizionali e consentire nuovi casi d’uso" ma "occorre cautela affinché tali innovazioni non compromettano il ruolo di stabilizzazione della moneta di banca centrale nel regolamento delle transazioni tra le istituzioni finanziarie". E' quanto ha detto Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Bce, nel suo intervento al 30esimo Congresso annuale degli operatori dei mercati finanziari organizzato da Assiom Forex.Â
"Pertanto - ha indicato - le banche centrali devono essere pronte a una possibile ampia adozione delle nuove tecnologie e stare al passo con la loro evoluzione, come hanno fatto in passato. Contribuiranno così a coniugare l’innovazione con la stabilità finanziaria, promuovendo la modernizzazione. A tal fine, è necessario che il pubblico e il privato collaborino per definire l’ecosistema futuro del regolamento all’ingrosso in moneta di banca centrale. Questa collaborazione - ha detto ancora -dovrebbe sfruttare i vantaggi delle nuove tecnologie, garantendo nel contempo che le operazioni di regolamento rimangano sicure ed efficienti", ha rimarcato Cipollone spiegando come "nel tenere il passo con una frontiera tecnologica in rapida evoluzione, occorre riconoscere che vi sono ancora molti aspetti da approfondire".Â
L’Eurosistema, ha concluso Cipollone, "sta facendo la sua parte approntando soluzioni di regolamento in moneta di banca centrale a fini esplorativi e conducendo ulteriori analisi tese a definire la propria visione per l’ecosistema futuro delle operazioni finanziarie all’ingrosso. Ma spetta infine al mercato dimostrare il valore aggiunto delle infrastrutture Dlt per gli impieghi all’ingrosso, nonché stabilire e attuare gli standard necessari".Â
"Per mantenere il proprio ruolo", l'euro -continua- "deve collocarsi sempre sulla frontiera tecnologica, e conservare la propria attrattiva come mezzo di pagamento". "Non vi è alcun motivo per cui le banche centrali debbano essere gli unici attori a non tenere il passo con la trasformazione digitale. Dovrebbero anzi essere in prima linea - ha aggiunto - agendo da ancora di stabilità per favorire l’innovazione finanziaria e un percorso sicuro verso la modernizzazione. L’Eurosistema sta lavorando per mantenere questo ruolo. Ne sono un esempio i pagamenti al dettaglio e il lavoro che stiamo conducendo sull’euro digitale per consentire a tutti di utilizzare la moneta di banca centrale in forma digitale e non solo come contante", ha spiegato Cipollone.Â