Lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori in sciopero spontaneo anche oggi dopo la protesta scattata ieri pomeriggio al termine delle assemblee. “Quando le lavoratrici e i lavoratori scioperano spontaneamente vuol dire che la situazione è arrivata al limite - sottolinea per la Fiom il segretario provinciale torinese Edi Lazzi - non c’è più tempo da perdere, bisogna agire immediatamente” .
"Le soluzioni - prosegue - possono essere trovate partendo dalle proposte su Mirafiori di Fim Fiom e Uilm di Torino, proposte concrete per la città, per l’industria manifatturiera, per l'economia in generale. Proposte che a mio avviso dovrebbero essere ascoltate nel merito e nel metodo, con la costituzione di un think tank cittadino formato dal presidente della Regione, dal sindaco di Torino, dalle organizzazioni dei lavoratori e da quelle delle imprese, dalla curia, dal Politecnico e l’università di Torino, dalle imprese a partecipazione pubblica di energia elettrica, con il compito preciso di pianificare un progetto di investimenti pubblici e privati, da effettuare nel territorio tesi ad accompagnare in positivo la transizione all’elettrico che se sfruttata adeguatamente è in grado di generare nuova e buona occupazione".
“In questo modo avremmo maggiori possibilità di convincere Stellantis (e non solo), che produrre auto nella nostra città è ancora un ottimo business, non solo perché abbiamo più di 120 anni di competenze specifiche, ma anche perché abbiamo un progetto organico sull’auto e sull’elettrificazione”, conclude Lazzi.
Dopo la proclamazione dello sciopero spontaneo i lavoratori sono usciti in corteo dalla porta 2 dello stabilimento torinese. L’agitazione dovrebbe concludersi alle 12 con il rientro in fabbrica.