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Lieve crescita per il Pil: +0,1%

Dopo 3 anni, importante miglioramento per l'economia italiana

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Il Pil italiano è tornato a crescere negli ultimi tre mesi dello scorso anno, archiviando definitivamente la serie di segni meno, iniziata nella seconda parte del 2011. Per individuare un andamento positivo nelle statistiche dell’Istat, è necessario risalire proprio al secondo trimestre 2011. La crescita, seppur modesta (+ 0,1%), registrata tra ottobre e dicembre 2013, arriva dopo un terzo trimestre di crescita zero, che aveva già segnato la fine della recessione. Inoltre, nel 2013, il Pil italiano è diminuito dell’1,9%. Di conseguenza, sono state confermate le stime di Bankitalia, mentre il governo nel Def si attendeva un calo dell’1,7%. Secondo l'Istat, il lieve incremento congiunturale è la somma tra un andamento positivo del valore aggiunto nei settori dell’agricoltura e dell’industria e una variazione nulla del valore aggiunto nel comparto dei servizi. Una timida schiarita arriva anche dal versante debito pubblico. Il “rosso” delle amministrazioni pubbliche in Italia ha riscontrato, a fine dicembre 2013, una perdita di 36,5 miliardi, rispetto a novembre, attestandosi a 2.067,5 miliardi di euro. Il dato è stato reso noto da Bankitalia. Le entrate fiscali hanno segnato, invece, nel 2013 un lieve aumento. I calcoli del supplemento finanza pubblica al Bollettino Statistico hanno rilevato, al momento della contabilizzazione di via XX settembre, un incremento dello 0,26%, rispetto al 2012. Secondo la stima flash di Eurostat, il Pil nell’eurozona, nel quarto trimestre del 2013, ha registrato un aumento dello 0,3%, rispetto allo 0,1% del terzo trimestre. Dopo il dato sul pil italiano del quarto trimestre, anche Piazza Affari è migliorata. Il Ftse Mib avanza dello 0,80%, confermando Milano miglior borsa del Vecchio Continente. 

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