Da quando è sbarcato in Italia Uber ha scatenato le ire dei tassisti che si sentono minacciati da quella che definiscono "concorrenza sleale".
In questi giorni i tassisti sono nuovamente tornati a mobilitarsi a Roma e Milano contro quella che definiscono che definiscono "sanatoria pro-Uber" in votazione nel milleproroghe al Senato.
Ma che cos'è Uber e perchè i tassisti si mobilitano contro di esso?
Uber è un'azienda che offre un servizio di trasporto automobilistico nata nel 2009 a San Francisco e poi estesasi in tante altre città del mondo. Il suo funzionamento è sostanzialmente identico a quello di un "car sharing".
L'utente che necessita di un passaggio può, tramite una app scaricabile sul telefono, scegliere la soluzione di viaggio più adatta e in poco tempo viene raggiunto dall'autonobile con l'austista. Il costo della corsa viene stabilito in base al tipo di auto (ci sono più opzioni e diverse fasce di utenza), al tempo e alla lunghezza del percorso. Attraverso il telefono, inoltre, l'utente può sapere durabte l'attesa la posizione dell'auto scelta in tempo reale.
Per poter entrare a far parte della rete Uber come autista non ci sono molte restrizioni. L'azienda prevede che gli autisti debbano avere almeno 21 anni d'età , possedere un'auto a 4 porte, non più vecchia di 8 anni e coperrta das assicurazione, essere incensurati e avere almeno 10 punti sulla patente. In presenza di questi requiiti Uber assegna all'autista uno smartphone con l'app per essere contattati e offre la revisione dell'auto e un'assicurazione contro danni a terzi.
Proprio per queste sue caratteristiche estremamente convenienti per gli utenti e facilmente accessibili per aspiranti autisti Uber è stata oggetto di forti contestazioni da parte dei tassisti che vedono minacciato il loro monopolio nel trasporto passeggeri privato all'interno delle città .

