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Non ha voglia di andare lavorare e lancia allarme bomba Isis

Un ventenne irlandese ha pagato un amico per lanciare un falso allarme bomba

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Una pensata che è costata 200 ore di lavori socialmente utili per  evitare la condanna di due anni di carcere all’autore della chiamata, Colin Hammond.
Questi i fatti:   dopo una nottata a base di alcol e pasticche  un  20enne irlandese, Aaron O'Neill , operaio della Intel nel campus di Leixlip, avrebbe fatto qualsiasi cosa per non di andare sul posto di lavoro e ha pensato bene di pagare un amico Colin Hammond perché questi chiamasse l’azienda e lanciasse  un falso allarme bomba da parte dello Stato islamico

Hammond ha chiamato la polizia da una cabina  e ha comunicato quanto segue: "Non troverete gli ordigni, questo è un avvertimento, siamo ovunque". La polizia è intervenuta chiudendo un'autostrada, interrompendo il controllo del traffico aereo e lasciando i 4mila dipendenti Intel fuori dal campus.

Tuttavia la bravata è stata scoperta  e il giudice Martin Nolan ha descritto il caso come "profondamente stupido" aggiungendo che "si tratta di un modo molto strano per evitare di andare a lavorare".
 

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