L'assedio all'hotel Radisson di Bamako sembra essere arrivato alla fine, almeno per gli ostaggi ma alcuni terroristi potrebbero essere ancora presenti nella struttura.
Un'assalto dei reparti speciali, coordinato da uomini dei servizi segreti USA e francesi, ha portato alla liberazione delle circa 170 persone, per la maggioranza stranieri, sequestrate oggi in Mali.
Ancora incerto il numero delle vittime, che varia a seconda delle fonti informative da 18 a 27 – quest'ultima cifra riportata da inviati delle Nazioni Unite sul posto, come l'identificazione delle vittime: tra le poche identificate spicca Geoffrey Dieudonne, un parlamentare belga mentre è stata smentita la presenza di italiani tra i coinvolti dal ministro agli Esteri Gentiloni.
Secondo fonti della Polizia di Bamako due terroristi sono stati uccisi all'interno della struttura ma la loro presenza potrebbe essere stata maggiore: già un'ora prima dell'avvenuta liberazione la stessa Poliza maliana aveva dichiarato che l'hotel era sicuro ma un giornalista locale ha riferito alla BBC inglese che durante la stessa diretta ha avvertito numerosi colpi di arma da fuoco provenire dai piani superiori dell'albergo.
La situazione aggiornata indica che gli ostaggi presenti sono stati liberati ma alcuni terroristi potrebbero essere ancora nascosti nella struttura, cercando di guadagnare una via d'uscita. Intanto la Francia ha annunciato l'invio di almeno 50 uomini dei corpi speciali sul posto a supporto delle operazioni in corso.