Oggi il centro di Tripoli è stato scosso da una potente esplosione, dietro alla quale potrebbe celarsi la mano dello Stato Islamico.
Un'autobomba è stata fatta detonare davanti alla sede della compagnia Mellitah Oil & Gas, azienda nata dalla joint venture tra l'Eni e la compagnia libica nazionale National oil company.
Secondo le prime ricostruzioni proprio quest'ultima potrebbe essere nel mirino dei terroristi, anche se la notizia della scoperta in Egitto da parte dell'Eni lascia tutti i possibili scenari aperti.
Nell'esplosione una persona – di cui non sono state diffuse le generalità – è rimasta ferita, stando alle dichiarazioni delle milizie di sicurezza, mentre non è stata confermata la rivendicazione del gesto da parte dell'Isis, citata da alcune fonti di non chiara provenienza.