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India: la Nestlé costretta a ritirare e distruggere 27.000 tonnellate di Noodle

Nel prodotto trovati piombo e glutammato. La multinazionale subirà un danno di circa 45 milioni di euro

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INDIA – Avviata la distruzione, da parte di Nestlé India, di un intero stock di spaghettini a cottura istantanea. La quantità di Maggi (questo il nome del prodotto) che andrà distrutta sarà pari a 27.000 tonnellate per un valore di circa 45 milioni di euro – dati resi noti dalla stessa azienda in un comunicato diffuso a New Delhi.

Una soluzione così drastica è stata presa dopo che l’Authority per la Sicurezza e gli Standard Alimentari Indiana (Fssai) ha scoperto che l’alimento contiene una quantità eccessiva di piombo e glutammato monosodico.

Ovviamente il processo non è stato così immediato, infatti la Nestlé ha sostenuto, in più riprese, che il prodotto “è atto al consumo” presentando un ricorso - firmato anche dal CEO della multinazionale, Paul Bulcke – all’Alta Corte di Mumbai che però non ha valutato l’azione.

Alla luce di tutto questo l’azienda ha fatto sapere che ha avviato la distruzione del prodotto e che la cifra di quasi 45 milioni di euro è del tutto approssimativa giacché non include i costi del ritiro della merce, del trasporto e dell’eliminazione.

Il quotidiano economico Mint, che si sta occupando del caso, ha anche fatto sapere che i tempi necessari per distruggere una simile quantità di prodotto si aggira intorno ai 40 giorni nonostante saranno utilizzati ben 10.000 autocarri, impiegati su una superficie di 3,3 milioni di chilometri quadrati.
I siti scelti per l’operazione, fa sapere la compagnia, sono sei impianti dedicati alla produzione di cemento e dislocati in diversi stati della penisola indiana.

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