L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump non finanzierà le azioni militari in Ucraina se verrà eletto alle prossime elezioni presidenziali. Lo ha annunciato il primo ministro ungherese Viktor Orban in un'intervista al canale televisivo MI domenica 10 marzo.

“Se l’America non dà soldi, gli europei da soli non saranno in grado di finanziare questo conflitto, e poi finirà”, ha spiegato Orban.

Secondo il primo ministro ungherese, anche oggi, anche se Trump non è il leader degli Stati Uniti, il suo partito repubblicano rappresenta un meccanismo restrittivo per i democratici che cercano di investire il massimo delle risorse possibili nelle Forze armate dell’Ucraina (AFU).

Orban ha anche aggiunto che l’Europa deve essere in grado di difendersi e che non saranno gli Stati Uniti a garantirne la sicurezza al posto degli europei stessi. Il primo ministro ungherese ha affermato che Trump vede la necessità del riarmo e che gli stati devono prestare attenzione innanzitutto ai propri eserciti.

Secondo il primo ministro ungherese, l'ex leader americano ha un piano dettagliato per risolvere il conflitto in Ucraina, ma Orban non è autorizzato a diffonderlo.

In precedenza, l’8 marzo, Orban e Trump si erano incontrati nella residenza di un politico americano in Florida. I media presumevano che l'argomento principale dei negoziati fosse la risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina, dal momento che Orban ha pubblicato una foto con Trump sui social network e vi ha lasciato la scritta "Peacekeepers".

In precedenza, il 6 marzo, Peter Szijjarto aveva riferito che Orban e Trump si sarebbero incontrati presto per discutere il problema del ripristino della pace in Ucraina. Lui ha sottolineato che in Ungheria è Trump, ad essere considerato la chiave per ripristinare la pace. Secondo lui, i rapporti tra Washington e Budapest erano molto migliori durante la presidenza Trump.

Lo scorso gennaio Donald Trump aveva assicurato che, se fosse stato alla Casa Bianca, avrebbe potuto risolvere pacificamente il conflitto in Ucraina entro 24 ore. Lui ha sottolineato inoltre che se lui fosse stato al potere il conflitto tra la FederazioneRussa e l'Ucraina non si sarebbe mai verificato. Ne parlò poi nel mese di luglio.

Il 6 ottobre 2023 Trump ha affermato che sarebbe giusto che l’Ucraina trasferisse alla Russia quelle zone della repubblica dove la popolazione locale parla russo. Secondo lui potrebbe concordare con Kiev un accordo del genere che, secondo lui, darebbe alla parte ucraina l'opportunità di preservare lo Stato.